Anna Maria Boniello. Capri – Si cerca il complice dei ladri che ieri sono stati arrestati dai Carabinieri di Anacapri. Dalle prime indagini avviate dai Carabinieri e le dichiarazioni raccolte dagli abitanti della zona è emerso che erano tre i giovani che occupavano la villetta di Via Vecchia del Faro, e probabilmente, secondo la ricostruzione dei fatti, il complice dei due arrestati, il 18 enne Nene Jovanovic e il 23enne Christian Radosavljevic, a carico dei quali pendevano una serie di precedenti penali, poteva essere il basista che si trovava all’esterno dell’abitazione mentre i due tentavano il colpo, che è riuscito a scappare senza cadere nelle maglie del blitz della pattuglia dei Carabinieri. Una caccia al terzo uomo che i militari del Comandante Cristoforo Perilli, hanno iniziato già da ieri mattina e che potrebbe portare a chiudere il cerchio intorno alla probabile organizzazione malavitosa di ladri di ville e appartamenti che dall’inizio di quest’estate ha agito nei comuni di Anacapri e Capri, e soprattutto perché le indagini dei militari si sono estese anche alle cinque sedi delle agenzie che fittano i motorini. Un riscontro incrociato nei tabulati per verificare se i tre Rom risiedessero da tempo sull’isola. E proprio nel comune di Capri ieri sono partiti i controlli da parte della Stazione dei Carabinieri di Via Roma che hanno messo in piedi un servizio di monitoraggio e controllo delle abitazioni locate a stranieri nella parte alta dell’isola, Tiberio, Vanassina, Matermania e Cesina, dove si trovano appartamenti abitati in gran parte da immigrati che prestano lavoro sull’isola. Intanto domenica sera ancora un tentativo di furto nella stazione della seggiovia di Anacapri dove i ladri, al termine di una lunga giornata, credevano di mettere a frutto un colpo trafugando l’incasso dell’intera settimana, che viene conservato all’interno di una cassaforte murata in una parete all’interno degli uffici amministrativi della seggiovia. I ladri, dopo aver forzato la porta d’ingresso, si sono introdotti all’interno e secondo le prime ricostruzioni fatte dai Carabinieri erano muniti di particolari attrezzature, grimaldelli, mazzuole e pesanti scalpelli che sono stati utilizzati dai ladri per praticare un foro nel muro onde poter asportare la piccola cassaforte. Il tentativo però è andato a vuoto per motivi ancora ignoti che hanno indotto i ladri ad abortire il piano. Ieri mattina dalle indagini scattate già durante la notte è emerso che tre giovani poco dopo le 22.00 sono scesi precipitosamente lungo la scalinata per prendere un taxi al volo e farsi condurre al porto, giusto in tempo per poter prendere l’ultimo traghetto in partenza dal porto di Marina Grande alle 22.20. I Carabinieri, ieri pomeriggio, hanno provveduto a visionare le telecamere sia sulla banchina del porto che nello spazio antistante la stazione della seggiovia onde poter risalire all’identità dei giovani.