Anna Maria Boniello. Capri – Un grosso generatore per l’energia elettrica è stato installato già da qualche giorno nell’atrio del comune di Capri e dovrà entrare in funzione in caso di black-out. A deciderlo è stato il Sindaco di Capri Ciro Lembo che insieme a Franco Cerrotta, Sindaco di Anacapri, ha già comunicato al Presidente della Regione Stefano Caldoro ed a quello della Provincia Luigi Cesaro, che se non riceverà nessuna comunicazione dopo il diktat lanciato dalla Procura di Napoli che nella data del 15 Luglio avrebbe bloccato l’impianto di produzione della centrale elettrica, sarà costretto a rispettare il piano di emergenza stabilito dalla Protezione Civile e la Prefettura di Napoli. Il caso va avanti da circa un mese, da quando venne inviata dalla Procura della Repubblica una comunicazione firmata dal Procuratore di Napoli Giandomenico Lepore, dall’Aggiunto Aldo De Chiara e dal Pm Federico Bisceglia in cui veniva annunciato che entro il 15 Luglio la Procura della Repubblica avrebbe chiesto al Gip la chiusura totale degli impianti e la revoca della facoltà d’uso alla società Sippic, che produce e distribuisce l’energia elettrica a Capri. Ieri era attesa dagli amministratori locali la venuta sull’isola di una nuova ispezione proprio da parte della Procura, ispezione invece che pare non sia avvenuta, tanto da indurre i due Sindaci Ciro Lembo e Franco Cerrotta ad interessare del problema il Presidente della Regione Caldoro e il Presidente della Provincia Cesaro. Nella lettera i due primi cittadini chiedevano di poter ricevere la convenzione in essere tra la Regione, la Provincia e la Sippic per poterne prendere visione, e capire, in caso di stop dell’erogazione, a quale ente rivolgersi. “Sembra superfluo” è scritto nella nota congiunta “segnalare l’estrema gravità e drammaticità della situazione che si verrebbe a determinare sull’isola nel pieno della stagione turistica. Disagi per la cittadinanza e per i turisti” dice Ciro Lembo “che in piena estate sarebbero costretti a subire una penalizzazione della quale non sono responsabili. Il black-out” dice Lembo “oltre a creare danni all’economia va a ricadere su persone che non hanno nessuna responsabilità di questo stato di cose.” Intanto se entro oggi non arriveranno in Comune risposte ufficiali ad una serie di interrogativi e richieste che i due sindaci hanno avanzato da tempo, necessariamente gli amministratori saranno costretti a comunicare ai cittadini ed ai turisti il rispetto del piano di emergenza, che in casi simili è previsto dalla Protezione Civile e dalla Prefettura di Napoli. E insieme alle note dei due sindaci, per l’intera giornata di ieri si sono avute prese di posizione ufficiali e richieste diverse. A intervenire nella prima mattinata è stata Legambiente Isola di Capri, con una richiesta urgente inviata ai Ministri dell’Ambiente e dello Sviluppo Tecnologico ed ai Consiglieri comunali di Capri ed Anacapri per chiedere il loro intervento per scongiurare il black out e muovere i passi necessari per risolvere i problemi ambientali della centrale elettrica di Marina Grande, che è arrivata ormai, dice il Presidente di Legambiente Capri Enrico Gargiulo “ad un drammatico epilogo dopo una trentennale cattiva gestione della questione, e che ha visto Legambiente in prima fila lanciare pesanti grida d’allarme.” E sempre sul fronte degli ambientalisti in serata si è registrato l’intervento del Commissario Regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, il quale dichiara “ non si può lasciare improvvisamente al buio l’isola, “ma nella questione deve intervenire il Governo”