Fonte: ANSA.it
“Questo è l’anno dell’Italia, siamo il paese più bello del mondo, però nella vita non si vince da soli ma in squadra: e per il turismo la nostra squadra sono gli italiani, dobbiamo tornare ad essere orgogliosi del nostro paese e di tutto quello che abbiamo, dobbiamo tornare a meravigliarci della nostra patria. I nostri cugini francesi credono che i loro formaggi e vini sono migliori dei nostri e non è vero, ma loro sono orgogliosi del loro paese e dobbiamo esserlo anche noi del nostro”. Così il ministro del Turismo Daniela Santanché, protagonista di un faccia a faccia con Paolo Mieli nella prima giornata della rassegna Capri d’Autore. Santanché, prima dell’incontro pubblico, si è recata in cima al promontorio dove domani il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano presenzierà alla riapertura della storica via Krupp, dopo circa nove anni di chiusura. “Il brand Capri è un unicum”, ha sottolineato il ministro del Turismo.
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Santanchè, no al numero chiuso nelle località turistiche
Proposta che non risolve. Italia deve aumentare la sua offerta
Fonte: ANSA.it
“Non sono per le soluzioni semplici, sono contraria al numero chiuso, è una proposta facile e non risolutiva. Abbiamo le nostre città d’arte, più 5.600 borghi dove ognuno ha qualcosa da raccontare, ha un pezzo di storia. Quindi dobbiamo aumentare la nostra offerta turistica: turismo sostenibile, non solo green, anche sostenibilità economica e sociale, e poi il turismo esperienziale. Pensate ai bassi di Napoli, per un americano è il massimo dell’emozione”. Così il ministro del Turismo Daniela Santanchè sulla questione del sovraffollamento delle località turistiche. Santanchè ha partecipato sul tema a un confronto pubblico con Paolo Mieli, durante la rassegna “Capri d’autore”.
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Santanchè, Report? Sono tranquilla, mi spiace solo per mio figlio
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