Moby e Caremar scelgono il porto di Napoli per ammodernare la propria flotta. Premiata la qualità e i tempi rapidi. Un esempio straordinario arriva dal restyling dell’ Isola di Procida ordinato dalla nuova Caremar ai cantieri Palumbo e rimesso in rotta in tempi rapidissimi completamente rinnovato negli interni e nella parte meccanica. I primi passeggeri che sono saliti a bordo dell’ Isola di Procida sono rimasti senza parole: ambienti eleganti, tutto rinnovato e abbellito. E la conferma arriva proprio da Capri, l’ isola che maggiormente ha osteggiato il passaggio di Caremar in mani private. «A nome del gruppo consiliare Avanti Capri – scrive Marino Lembo – voglio esprimere la nostra più viva soddisfazione per gli interventi di manutenzione straordinaria e restyling effettuati al traghetto veloce Isola di Procida in linea sulla rotta Capri-Napoli-Sorrento. Finalmente dopo anni di agonia assistiamo ad un programma di interventi alle navi della Caremar che per noi isolani rappresentano specialmente d’ inverno la certezza del ritorno a casa». Le nuove commesse della Moby, coinvolgono oltre alle maestranze specializzate della Palumbo, l’ intero indotto del Porto di Napoli e molte ditte subappaltatrici altamente specializzate. Ammodernamento di aree pubbliche, tra cui la creazione di ponti, di nuove cabine, di car deck, revisioni dei motori, impiantistica e lavori elettrici, per il Moby Tommy e il Moby Zaza nel cantiere di Napoli, e lavori di rimodernamento delle zone alberghiere del Moby Kiss, presso il cantiere Palumbo di Malta.
Il 2015 è stato un anno molto importante per il nostro gruppo sia dal punto di vista delle riparazioni delle navi commerciali sia per il settore dei Superyacht che seguo personalmente. Il 16 maggio scorso abbiamo infatti varato, nello stesso giorno, due super yacht rispettivamente di 57 e 40 metri di alta qualità costruttiva e dadesign innovativo. La nostra produzione è stata riconosciuta nelle più importanti manifestazioni del settore dove a dimostrazione che anche i prodotti della cantieristica navale si possono annoverare tra le eccellenze napoletane». (da IL MATTINO del 14 febbraio 2016)