Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Indagini al Porto Turistico di Capri, continua l’attività della magistratura e della Guardia di Finanza. Nuova “visita” dei finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria di Napoli nell’ambito dell’inchiesta della Procura, pm Antonello Ardituro, per la darsena isolana. L’albergo galleggiante a cinque stelle dell’isola azzurra, terminal di imbarcazioni e yacht di lusso che fanno rotta verso la terra dei Faraglioni. Sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti l’ipotesi di possibili reati tra cui truffa e peculato. I militari napoletani stanno proseguendo con gli accertamenti insieme ai colleghi della tenenza di Capri ed hanno notificato nei giorni scorsi diversi avvisi di garanzia e inviti a comparire per l’effettuazione di accertamenti tecnici irripetibili ad ulteriori indagati. Un’attività, questa, fissata in calendario per giovedì e per la quale si procederà all’esame di quanto contenuto in apparecchi informatici sequestrati ad un dipendente della società a partecipazione comunale, titolata a gestire la darsena caprese, a seguito di un decreto di perquisizione. E presso gli uffici del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Napoli ai tecnici competenti verrà affidato il compito di effettuare le operazioni richieste. L’azione si aggiunge ad una prima fase che ha riguardato ispezioni e perquisizioni fatte nelle settimane precedenti, durante la quale, sembra siano state raccolte anche prove testimoniali. Sulla vicenda vige, comunque, uno stretto riserbo, in attesa di ulteriori sviluppi. Ad essere interessati dagli avvisi sarebbero nove persone e ovviamente si sottolinea che per tutti vale la tesi che sono da ritenersi innocenti fino ad eventuale sentenza definitiva di condanna.