Anna Maria Boniello. Capri – Perplessità arrivano dal Comando di Polizia Municipale di Capri per l’attuazione dell’ordinanza sul test del DNA di Capri, e sghignazza il popolo di Facebook, che già da ieri sera tagga messaggi ironici e caustici sull’idea della mappatura genetica dei cani che sull’isola l’hanno fatta sempre da padroni, tanto che ogni anno in piena estate si assiste alla sfilata dei proprietari che con i cani al guinzaglio raggiungono i giardini della Flora Caprense per partecipare al concorso che vede premiato il cane più simpatico e originale. E da ieri mattina su Facebook rimbalzano commenti feroci come quello di Costanzo che suggerisce all’amministrazione di istituire il “caccavelox”, mentre concretamente Rosa ribadisce che sarebbe meglio riparare le strade periferiche, oppure viene taggata la foto di un cane munito di scopino e raccoglitore con lo slogan ironico “Yes, we cane”. E per l’intera giornata di ieri sono rimbalzate frasi del genere : “bella trovata, sono riusciti ad uscire sul TG1”. E qualcuno ribadisce che questa del DNA ha fatto impallidire l’ordinanza anti-zoccoli, dandole un senso. E c’è anche chi dall’altro lato del globo come Arturo che ribadisce che “frequento Capri da 49 anni ed ogni inizio stagione le sparano grosse”. E c’è chi parla di incostituzionalità dell’ordinanza perché viola i principi di uguaglianza, perché ad essere schedati sono solamente i cani dei residenti dell’isola. Qualcun altro invece ha cercato di mettere un po’ di serietà scrivendo “con l’esame del DNA ai cani, stiamo facendo ridere l’Italia intera.”, sino all’ultima frase scritta da Lino che lapidario conclude “esagerazioni capresi”. Ed intanto in piazzetta ieri non si parlava d’altro e l’argomento è stato oggetto di discussione anche nelle sedi del Palazzo. Nel piccolo Comando di Polizia Municipale, situato nell’atrio del Comune i vigili, che dovranno mettere in esecuzione, si interrogano su come dovranno agire. Marica Avellino, Comandante di Polizia Municipale esprimeva alcune perplessità per l’applicazione immediata del provvedimento che è già entrato in vigore, visto che la data dell’ordinanza è il 20 Gennaio scorso. “la vedo dura” esordisce Marica Avellino “perché siamo entrati nella stagione turistica, ed i tempi tecnici per varare tutta l’organizzazione sono ristretti. E poi solo il 50% dei cani è già stato censito, dovranno essere installati i microchip, fatti i prelievi, e solo dopo aver registrato l’anagrafe si potranno elevare le sanzioni.” L’ultima falla dell’intero meccanismo è quella che l’organico dei Vigili in estate è tutto impiegato negli altri servizi” conclude preoccupata la dottoressa Avellino. E sempre dall’interno del Comando, il Ten. Piero Presti dice che “i vigili chiederanno all’amministrazione di stanziare una somma in bilancio per istituire un corso di formazione onde poter istruire i vigili sulle modalità scientifiche di reperta mento delle sostanze organiche che il cane deposita in strada”.