L'aliscafo Zenith della Nlg partito da Capri alle 8, 30 si è incendiato a 7 miglia da riva. Un passeggero a bordo racconta al mattino.it: «L'abitacolo si è riempito di fumo, siamo assiepati sul ponte, aspettiamo soccorsi, fate presto».
Ci sono bambini a bordo? «No, bambini no. Ma la gente sul ponte ha paura».
Il focolaio dell'incedio è nelle turbine del motore. Lo Zenith è stato raggiunto dai mezzi della Capitaneria di porto. L'aliscafo stato scortato da due motovedette ed ha proseguito fino a Napoli con un solo motore.
Mentre la paura si spenge con l'ingresso in porto dello Zenith alle 10, 30 circa – attraccherà a minuti – si incendia la polemica. I due sindaci dell'isola, che hanno competenze congiunte sul porto, invocano «mezzi più sicuri ed idonei per le corse invernali». Ciro Lembo e Franco Cerrotta affermano che i problemi deriverebbero anche da un utilizzo intensivo di mezzi poco adatti. «Proponiamo alla Nlg ed alla Snav che getsiscono le corse, di usare due mezzi, il Vesuvio e l'Orion, anche tagliando un paio di corse». E si fa notare che lo Zenith, arrivato stamane in ritardo a Capri, era immediatamente ripartito, senza neppure una sosta tecnica.


















