Anna Maria Boniello. Capri. Acque agitate sulle vie del mare nell’ambito dei trasporti marittimi tra Napoli, Capri, Ischia e Procida dopo l’annunciato sciopero dei lavoratori della Caremar. A partire da ieri 24 Gennaio e per la durata di 30 giorni si asterranno dal lavoro straordinario oltre la dodicesima ora di lavoro effettuata nel corso della giornata. L’astensione indetta dal sindacato regionale Filt-Cgil è stata causata dal mancato pagamento degli stipendi arretrati spettanti ai lavoratori marittimi che prestano servizio sulle navi Caremar, ed a partire da ieri sera sono iniziati i primi disagi per i passeggeri che dovevano raggiungere Ischia, Procida e Capri. In gran parte pendolari e residenti delle isole, che si sono visti improvvisamente cambiare la scaletta orari che è slittata per gli isolani di un buon lasso di tempo. Nel comunicato all’utenza che è stato diffuso dalla Caremar e affisso all’esterno delle capitanerie e biglietterie di Capri, Ischia e Procida si annunciano gli orari che da ieri e per trenta giorni, salvo la soluzione della vertenza, resteranno in vigore. L’astensione riguarda in particolare il maxi traghetto della Caremar, ovvero la nave lenta, che anche in condizioni di mare agitato assicura quasi sempre la navigazione. E la protesta, per quanto riguarda l’isola d’Ischia, include anche i mezzi veloci perché le isole di Ischia e Procida usufruiscono anche del servizio aliscafi Caremar. Ieri sera dunque a Calata di Massa il caos ha regnato per alcune ore con i passeggeri che si accalcavano ai botteghini ed agli uffici per informarsi sugli orari di partenza, anche perché fino all’ultimo si è sperato in una revoca dello sciopero annunciato da alcuni giorni. Per cercare di evitare lo stop infatti si sono avuti numerosi incontri tra i rappresentanti sindacali e le istituzioni, a partire dal Prefetto, che aveva chiesto di soprassedere dall’astensione, e di mantenere comunque collegamenti serali fra la terraferma e le isole, in attesa di una soluzione positiva del contenzioso. Un primo risultato infatti è stato raggiunto nel tardo pomeriggio e a comunicarlo è stata la Segreteria Regionale Campania della Filt-Cgil, che ha diffuso un documento che annunciava ai dipendenti che era stato effettuato il pagamento delle competenze arretrate che spettavano ai lavoratori. Nonostante ciò i marittimi hanno mantenuto in piedi lo sciopero apportando modifiche agli orari. Infatti è stata soppressa la partenza delle 20.10 da Napoli per Capri del maxitraghetto, che è stato sostituito con la motonave veloce Isola di Capri che ha mollato l’ancora alle 21.35, ripartendo poi da Capri per Napoli alle 23.00, ripristinando la scaletta oraria estiva. Una scelta che ha sollevato un coro di dissensi da parte dei capresi, anche perché in condizioni di mare agitato la partenza può essere soppressa come accade spesso durante i mesi invernali. Totalmente cancellata la corsa da Ischia per Napoli alle 19.25 e da Napoli per Procida ed Ischia alle 19.25. E’ stata invece mantenuta la partenza da Ischia per Napoli delle 20.15, che ha fatto anche scalo a Procida. Numerose corse sono state omesse anche per gli aliscafi Caremar, non saranno effettuata a giorni alterni la corsa Ischia-Procida-Napoli delle 6.45 e Napoli-Procida-Ischia da Molo Beverello delle 18.15. Proteste e lamentele si levano dall’isola azzurra da parte delle associazioni di categoria e dei sindaci. I due primi cittadini, infatti, non appena hanno appreso che nel porto di Capri non sarebbe più rimasta ormeggiata durante la notte una nave traghetto, hanno inviato una nota al Prefetto alla Caremar, alla Giunta Regionale e all’Assessore ai Trasporti esprimendo tutta la loro preoccupazione rispetto alla mancata presenza nel porto di Capri di una nave nelle ore notturne. “Una presenza essenziale –scrivono Ciro Lembo e Franco Cerrotta- in quanto la permanenza notturna a Capri di un traghetto ha garantito da sempre il trasferimento in autoambulanza di pazienti a terraferma in caso di emergenza sanitaria”. Stessa preoccupazione viene espressa dalle associazioni di categoria Federalberghi, Ascom Capri ed Anacapri e Capri Excellence che hanno scritto al Prefetto ed all’Assessore ai Trasporti per chiedere un loro pronto intervento per l’evolversi dello sciopero e denunciano la grave situazione che si è venuta a creare con l’assenza di una nave nel porto di Marina Grande durante la notte.