Anna Maria Boniello – Capri. Cambio al vertice della sanità caprese. Irollo lascia Capri, sull’isola arriva Papaccioli. L’avvicendamento avverrà ufficialmente a partire da domani mattina. Il dottor Alfredo Irollo, fino ad oggi direttore sanitario dell’ospedale Capilupi di Capri, dove era giunto nel 2008, è stato trasferito ad altro incarico: andrà alla direzione aziendale del Dao, il Dipartimento Assistenza Ospedaliera dell’Asl Napoli 1 Centro, diretto da Rosario Lanzetta. Al suo posto giungerà a Capri il dottor Pippo Papaccioli, ex direttore sanitario del Distretto 33 di Napoli con sede a Piazza Nazionale. Papaccioli, oltre alla direzione sanitaria del Capilupi, guiderà anche la direzione del Distretto 24 comprendente Capri e Anacapri. Un “benvenuto” al neo-direttore sanitario arriva dalle organizzazioni sindacali. La struttura aziendale della Cisl Fp afferma: “Che questo cambio era nell'aria lo si era intuito dalla staticità nella quale erano cadute le due direzioni, sia sanitaria che amministrativa. Noi ci auguriamo che l'avvicendamento risponda a questioni di merito, nel senso che il nuovo direttore sanitario sia il portatore di un progetto che sia intriso di pianificazione e programmazione, che la nuova progettualità dia la giusta dimensione al presidio ospedaliero e che vada ad integrarsi con il Distretto sanitario”. Secondo la Cisl Fp, inoltre, “la necessita di modulare o rimodulare alcuni servizi è fondamentale se si vuole evitare che ogni giorno decine di cittadini capresi si rechino in terraferma per effettuare indagini strumentali. Deve essere ridato al territorio caprese un servizio tac già da molto tempo dismesso. Se la logica dell'avvicendamento è questa, il nuovo direttore troverà nella nostra organizzazione un valido interlocutore; se invece – e ci auguriamo di no – questo avvicendamento deve solo rispondere a logiche che con la salute niente hanno a che fare allora no, la Cisl non ci sarà. Adesso non ci resta che aspettare e vigilare”. Papaccioli si troverà alle prese con non poche problematiche, dalla tac fuori uso da mesi all’ascensore che spesso si ferma per assenza di manutenzione, dai tagli imposti dall’Asl che vuole limitare all’osso le ore di straordinario erogate al personale ai lavori di ristrutturazione e ampliamento del Capilupi interrotti alcuni anni fa dopo la rinuncia da parte di una benefattrice ad una donazione milionaria e mai più ripresi.