[da il Mattino del 7.1.2011]Anna Maria Boniello. Capri – Il 12 Gennaio è la data scelta dall’Assessore Regionale ai Trasporti per affrontare la definitiva soluzione dei problemi legati ai collegamenti marittimi del golfo, che si apprestano a vivere una vera e propria rivoluzione legata ad un nuovo piano orari che dovrà restare in vigore per tre anni. Le prime avvisaglie si erano già avute il 31 Dicembre quando, a seguito del Decreto Regionale, vennero comunicata la riarticolazione della programmazione per l’esercizio dei trasporti nel Golfo di Napoli.
Le Dichiarazioni di Sergio Gargiulo (Federalberghi) e Roberto Russo (Assessore del Comune di Capri) AMB – Pari dignità e partecipare agli incontri, sono le richieste che arrivano dal Presidente di Federalberghi Capri Sergio Gargiulo che chiede di dare ascolto alle categorie quando si parla di argomenti così importanti che riguardano la mobilità di turisti e residenti. “L’ultimo piano orari” dichiara Gargiulo “l’abbiamo ricevuto per vie traverse ed informali, e l’ultimo decreto del 30 12 2010 ci ha trovato completamente in disaccordo, perché cancellava in un sol colpo due corse essenziali, quella del collegamento veloce delle 6.50 in partenza da Capri e quello del rientro sull’isola, delle 18.55 da Napoli. E’ assurdo che noi l’abbiamo dovuto apprendere dalla stampa o da una tabella orari che ci è stata mostrata informalmente e che riportava i collegamenti veloci con l’isola indietro di qualche decennio. E’ da sempre” dice il Presidente di Federalberghi Capri “che chiediamo di poter sedere ad un tavolo tecnico della Regione, siamo certi che proprio perché rappresentiamo una vasta fetta della categoria degli imprenditori turistici siamo più in grado di potere avanzare proposte concrete. Noi chiediamo però alla Regione di fare più chiarezza sugli orari che andranno in vigore ed è per questo che chiediamo di essere consultati quando si mette in gioco tutta l’organizzazione turistica sulle nostre località isolane. Visto che non partecipiamo al tavolo tecnico già convocato” dice Gargiulo “i rappresentanti di Federalberghi Capri, Ischia e Campania, hanno già chiesto un incontro al Presidente Caldoro e gli Assessori al turismo ed ai trasporti, proprio per rappresentare le nostre esigenze e cercare soluzioni definitive. Bisogna trovare una via d’uscita” continua Gargiulo “che tenga presente a 360 gradi l’intera problematica, considerando gli interessi delle categorie, degli armatori, degli amministratori locali, ma mettendo sempre in prima fila quelli della collettività e del turismo” Anche dal fronte dell’Assessorato ai Trasporti del Comune di Capri si registra un cauto ottimismo: “Auspico” dice Russo “che si palesi un senso di responsabilità da parte di tutti gli interessati alla problematica dei trasporti marittimi nel Golfo. L’amministrazione di Capri sta lavorando costantemente al fine di evitare uno scontro che non produce mai risultati positivi. Non bisogna mai mettere a rischio il diritto alla mobilità dei lavoratori pendolari e dei residenti delle isole” |
Un piano che è stato contestato sia dalle associazioni di Categoria, come Federalberghi Ischia e Capri che dai Sindaci delle località turistiche del golfo ed in particolare dall’isola di Capri. I due primi cittadini dell’isola azzurra Franco Cerrotta e Ciro Lembo attraverso un documento congiunto diffuso nell’ultimo giorno del 2010 ufficializzarono il loro disappunto sulla soluzione ipotizzata dalla Regione “che aboliva” è scritto nella nota “il collegamento veloce delle 6.50 da Capri a Napoli e delle 18.55 da Napoli per Capri”. E a questi disagi si aggiungeva la decisione delle compagnie di navigazione che a partire dal 1 Gennaio sospendevano le corse della Compagnia Neapolis essendo scaduta la convenzione legata agli obblighi di servizio essenziale. La protesta si allargò anche a Federalberghi che lamentava di non essere stata ascoltata su un argomento così di vitale importante come il collegamento con i trasporti marittimi. La ferma posizione sia delle associazioni di categoria che delle istituzione ha fatto slittare ogni decisione e tutta la querelle è stata rimandata al 12 Gennaio quando in Regione si terrà il vertice convocato dall’Assessore ai Trasporti Sergio Vetrella. Un vertice a cui parteciperanno i Sindaci delle località interessate, insieme a capitanerie di porto e tecnici e funzionari della Regione. Dall’incontro dovrebbero scaturire decisioni definitive, ed intanto c’è già chi sta mettendo a punto una serie di proposte che dovranno essere portate al vaglio dell’Assessore Regionale. Sull’argomento è intervenuto il Comandante Raffaele Aiello, Amministratore Delegato della Snav, che con toni pacati dichiara “la richiesta che avanzeremo il 15 Gennaio è quella della convalida degli orari degli obblighi di servizio essenziali, così come sono stati effettuati fino alla data del 31 Dicembre 2010, così come chiediamo una rivisitazione del regolamento regionale. Siamo favorevoli poi” continua il Comandante Aiello “ad allargare il tavolo di trattativa e confronto anche ai rappresentanti delle categorie imprenditoriali come quelle rappresentate da Federalberghi e Confcommercio”. Intanto il Sindaco di Capri Ciro Lembo, d’intesa con Cerrotta, primo cittadino di Anacapri ha stabilito che nell’incontro del 12 chiederà all’Assessore Vetrella di fare emergere una posizione definitiva da parte della Regione. “L’Assessore Vetrella” dichiara Ciro Lembo “già a Novembre si era impegnato a bandire ben due gare, una per le linee di collegamento veloce e l’altra per reperire un secondo socio da far partecipare con il 49% alla gestione della gara. Entrambe legate all’assetto definitivo dei collegamenti del Golfo. Nell’attesa però” conclude il Sindaco “l’Assessorato ai Trasporti dovrà adottare una soluzione tampone sull’intera problematica, visto che siamo già alla v vigilia della stagione turistica e con una Pasqua che cadrà il 24 Aprile prossimo”. Intanto a mantenere alta l’attenzione su un argomento così importante sulla mobilità nel Golfo, i due sindaci, attraverso il comunicato diffuso, hanno invitato tutte le forze sociali, economiche e le due cittadinanze a sostenere ogni iniziativa che sarà intrapresa sin dai prossimi giorni” Un invito che a Capri è stato già raccolto dai comitati spontanei dei cittadini, dalle associazioni e dai sindacati degli utenti che sono presenti sull’isola sin da quando si paventò la cancellazione della Caremar.