Mariano Della Corte . Capri – La Capitaneria di porto di Capri vara nuove norme per disciplinare l’arrivo e le partenze da Capri dei mezzi che trasportano i rifiuti solidi urbani. E’ stato il comandante della Circomare Capri, il tenente di vascello Alessandro Sarro, a firmare l’ordinanza n.1 del 2013, che regolamenta da oggi tutte le procedure relative al trasporto via mare dei rifiuti, a bordo delle navi traghetto da carico e da passeggeri. Sono le due amministrazioni locali ad utilizzare le vie del mare per smaltire i rifiuti che vengono prodotti sull’isola, visto che sul territorio non esiste un inceneritore, sin dagli anni ’70, quando a causa di una frana l’impianto di smaltimento rifiuti crollò dal costone della Provinciale per Anacapri nell’area di Palazzo a Mare trascinandosi tonnellate di detriti che nella loro corsa fecero crollare alcune abitazioni e causarono la morte di un abitante del luogo. Sin da quegli anni l’isola non è stata più autonoma e si è ricorso al trasferimento quotidiano dei rifiuti nelle discariche a terraferma, sostenendo costi gravosi, tanto che la tassa dei rifiuti solidi urbani di Capri è una delle più onerose d’Italia. A partire da oggi, quindi, numerose sono le prescrizioni imposte sia ai soggetti che gestiscono il trasporto sia al comando di bordo per la tutela igienica e per il trasporto sulle navi delle Caremar e sull’Aries Tide della Giuffrè e Lauro. Innanzitutto I veicoli dovranno essere ritenuti idonei al trasporto dei rifiuti ed essere in possesso dell’iscrizione alla Motorizzazione Civile Trasporti in Concessione e all’Albo Nazionale Gestori Ambientali. Inoltre, gli automezzi durante le fasi precedenti all’imbarco non dovranno essere lasciati a lungo esposti ai raggi solari, e sarà obbligatorio, prima dell’imbarco e prima del reimbarco, un accurato lavaggio della superficie esterna dei veicoli per rimuovere eventuali residui. I boccaporti di carico dei rifiuti degli automezzi devono essere chiusi con teli in grado di attenuare l’emissione di odore e togliere alla vista dei passeggeri i residui di rifiuti. L’ordinanza, inoltre prevede anche una serie di prescrizioni per il personale di bordo dei traghetti: l’imbarco degli autocompattatori dovrà avvenire in zone della nave servite da impianto di ventilazione, idoneo a consentire 10 ricambi d’aria per ora e che gli automezzi sul ponte siano ad almeno tre metri di distanza da ambienti e veicoli contenenti derrate alimentari, e dalle zone di alloggio. Inoltre, in prossimità delle zone di stivaggio, devono essere tenuti pronti materiali inerti per assorbire eventuali percolati. Ai fini di ottenere il via libera all’imbarco, la richiesta andrà presentata almeno 24 ore prima all’autorità marittima di Capri, ma nel caso che il trasferimento dei rifiuti urbani avvenga costantemente con lo stesso mezzo e sulla stessa nave potranno essere rilasciati provvedimenti autorizzativi di scadenza mensile.