Fonte: Il Mattino
di Anna Maria Boniello
Il timore che il Covid-19 possa diffondersi sull’isola dopo i primi due casi positivi, uno per ciascun Comune, spinge i sindaci di Capri e Anacapri a blindare ulteriormente l’isola anche in vista delle prossime festività pasquali. L’intento delle due amministrazioni è quello di scongiurare lo sbarco di molti napoletani che hanno la residenza sull’isola e di qualche furbetto che pensa di evadere i controlli. Una ordinanza ancor più restrittiva per la limitazione degli arrivi è stata firmata ieri dal sindaco di Anacapri Alessandro Scoppa. Fino al 14 aprile, è il senso del provvedimento, è vietato entrare nel territorio comunale. Si potrà accedere ad Anacapri esclusivamente per comprovati e documentati motivi lavorativi o di urgenza che, al fine di un controllo preventivo, dovranno essere comunicati con almeno ventiquattro ore di anticipo sulla data di eventuale ingresso, scrivendo all’indirizzo mail urp@comunedianacapri.it, allegando la documentazione a supporto. Per l’ingresso ad Anacapri sarà necessario essere in possesso dell’autorizzazione rilasciata dall’amministrazione. Insomma, l’obiettivo è di fermare l’assalto alle seconde case, o addirittura alle prime, visto che molti proprietari risultano residenti sull’isola. Sin qui Anacapri. Ma si muove anche il Comune di Capri, sul cui territorio ricade l’area portuale. Motivo per cui il sindaco Marino Lembo sta lavorando a una propria ordinanza che stabilirà criteri stringenti per chiunque pensi di sbarcare sull’isola. Già da qualche settimana le due amministrazioni, con una ordinanza congiunta, hanno imposto uno stop a tutti i lavoratori pendolari provenienti dalla terraferma (e quindi senza domicilio sull’isola) e a tutte le attività, anche quelle che nello stesso periodo erano ancora ammesse dal decreto ministeriale dell’11 marzo. Del resto, dopo il caso di una donna risultata positiva e che si è stabilita, in quanto residente, nella sua dimora estiva di Capri, il giro di vite dell’amministrazione guidata da Lembo diventerà ora ancora più stretto. L’ordinanza prevederà ulteriori restringimenti e limitazioni tenendo conto che l’unico punto di sbarco sull’isola si trova nel proprio territorio.Il controllo sui passeggeri che arrivano dalla terraferma sarà particolarmente rigido, e riguarderà in particolare quei proprietari di immobili che cercheranno di trascorrere le vacanze pasquali a Capri in barba ai divieti. L’esclusione di coloro che non hanno diritto allo sbarco ed alla presenza sull’isola sarà totale. Così sarà fino al 14 aprile in attesa di altri eventuali decreti ministeriali.