Annamaria Boniello. Capri – Dopo il raid teppistico nella notte fra sabato e domenica che ha visto in azione un gruppo scatenato di ragazzini mandare in frantumi la porta di una boutique in via delle botteghe accanirsi contro la vetrina di un negozio ancora chiusa a Piazzetta Cerio e danneggiare alcune fioriere in Via Sella Orta storico, la piccola stradina che collega via Fuorlovado a Via Quisisana, il commissariato di Capri, diretto dal Vicequestore Maria Edvige Strina, ha avviato le indagini partendo dalle telecamere di sorveglianza che si trovano sui negozi e boutique sparsi per il centro storico. Ormai quella che viene chiamata la “febbre del sabato sera” sta diventando un vero e proprio fenomeno sociale, una volta sconosciuto al territorio ed alla intera comunità caprese. Gli abitanti ed i commercianti del centro storico, che pur si sono dotati di videocamere di sorveglianza, hanno chiesto al sindaco di Capri ed alle forze dell’ordine un controllo più continuo, specie nelle ore notturne, anche nei mesi di bassa stagione, visto che anche in pieno inverno sono state prese di mira le attività commerciali e danneggiate ed imbrattate le strade più belle ed importanti, e persino la scuola elementare Giuseppe Salvia di Tiberio. Quasi un simbolo della legalità, che il comune ha voluto intitolare al caprese direttore del carcere di Poggioreale che venne ucciso in un attentato camorristico negli anni ’80. E proprio nei locali di quella scuola, sullo stile di Arancia Meccanica, vennero imbrattate le pareti con spray e vernice, danneggiate cattedre, sedie ed apparecchiature elettroniche, e messa fuori uso una fotocopiatrice. Le indagini della polizia portarono ad individuare gli autori del gesto, si trattava di ragazzi fra i 13 e i 15 anni, che abitavano nella zona alta di Capri a poche centinaia di metri dal plesso scolastico. Ed in un’altra notte brava vennero prese di mira le cabine telefoniche che vennero completamente distrutte e una buganvillea, un’alta pianta ornamentale sull’angolo della piazzetta dell’artigianato, ritrovo estivo ed abituale degli under 18. E sempre lungo Viale Matteotti, che porta alla piazzetta dove si trova la stele a Lenin di Giacomo Manzu, a novembre furono imbrattati pareti e selciati con scritte contro le forze dell’ordine, ripetute anche sul monumento a Lenin. Nel mese di gennaio, nel cuore della notte, schiamazzi notturni fra Via Li Campi e la piazzetta Quisisana, che attirarono le ire di un residente della zona. Per tutta risposta i giovanissimi vandali danneggiarono il portone dell’abitazione, insultando la proprietaria che li invitava ad abbassare la voce, in avanzato stato di gravidanza, e gettarono un sacco dell’immondizia sul terrazzo della casa. Domenica mattina per visionare da vicino l’accaduto e raccogliere le indicazioni dei commercianti è sceso in strada il sindaco Gianni De Martino, ed ha rassicurato i commercianti dichiarando che “ quanto prima chiederò un coordinamento tra le forze dell’ordine per i controlli notturni e poi – ha detto il primo cittadino – darò disposizioni agli uffici competenti di verificare la regolarità della gestione degli esercizi pubblici secondo le concessioni in loro possesso e nel caso di violazioni saranno comminate le ammende e le sanzioni amministrative che possono portare anche alla chiusura per alcuni giorni. Su questo fenomeno che sta diventando sempre più allarmante mi attiverò per indire una riunione con i titolari degli esercizi pubblici, bar, pub, locali notturni, taverne e disco night”. E sull’episodio è intervenuta anche l’amministratrice dell’Azienda di Soggiorno e Turismo dell’isola di Capri Fernanda Speranza, che individua nel potenziamento della videosorveglianza la soluzione al problema “ installare nelle strade più a rischio – dice l’amministratrice dell’azienda – una rete di videocamere a raggi infrarossi che possano riprendere anche in condizioni di buio totale, potrebbe scoraggiare i malintenzionati e vandali a rendersi protagonisti di episodi come quelli che purtroppo stanno accadendo frequentemente anche sull’isola azzurra”.