Anna Maria Boniello. Capri – Una nuova grana giudiziaria investe il Comune di Capri. Il Pubblico Ministero Giancarlo Novelli chiude un’indagine durata dieci mesi. E Ieri mattina, negli uffici del Commissariato di Via Roma, il vicequestore aggiunto Maria Edvige Strina ha notificato al Sindaco Ciro Lembo, al Segretario e direttore Generale del Comune Paolo Rispoli ed al Comandante dei Vigili Urbani Marica Avellino l’avviso della conclusione delle indagini avviata dal Magistrato su una vicenda che li vede tutti e tre indagati per l’articolo 323, abuso d’ufficio, e 110, concorso, perché in qualità di Sindaco e Segretario Comunale, secondo il magistrato, conferivano in via fiduciaria a Marica Avellino l’incarico di responsabile dell’Ufficio di Polizia Municipale del Comune di Capri. Tutto ciò, secondo il Magistrato, evitando di verificare se all’interno del personale dipendente del Comune ci fossero figure professionali idonee a svolgere il ruolo di comandante. La vicenda risale allo scorso mese di Novembre, quando il Sindaco, per nominare il nuovo comandante di polizia municipale di Capri, ricorse alla formula intuitu personae. Un sistema che venne immediatamente contestato e creò diversi malumori fra gli agenti del corpo di polizia municipale, che dopo essere scesi in stato d’agitazione delegarono il Sindacato do Polizia Locale di avviare azioni legali per tutelare i loro diritti. Iniziò così un vero e proprio braccio di ferro tra l’amministrazione ed i vigili urbani, mentre il coordinamento sindacale autonomo, per contrastare la nomina, inoltrò una serie di esposti sia alla Corte dei Conti che al Prefetto ed agli organi ministeriali. Intanto il sindaco, proseguendo per la sua strada, valutato il curriculum vitae della prescelta, firmò un contratto a termine di durata triennale. A fine Novembre, negli uffici di polizia municipale nell’atrio del comune, si insediò la trentenne Marica Avellino, laureata in Giurisprudenza, che assunse il ruolo di comandante di Polizia Municipale di Capri, che per la prima volta vide una donna rivestire quel ruolo. Ed anche se i malumori all’interno del corpo dei vigili man mano andavano spegnendosi, ugualmente non accadeva negli uffici dove erano stati presentati esposti, denunzie e ricorsi amministrativi e tra questi quello firmato dal Presidente Nazionale dell’Ospol Luigi Marucci che fu presentato al TAR nel quale veniva chiesto l’annullamento del decreto di nomina. Ricorso che venne respinto nella seduta del Tribunale Amministrativo della Campania nel mese di Maggio, per difetto di giurisdizione. La querelle però entrò anche nel mirino degli inquirenti, e fu proprio dal Commissariato di Capri che partirono le prime indagini, che videro poi il Pubblico Ministero Giancarlo Novelli aprire l’inchiesta di cui ieri si è conclusa la prima fase che dovrà essere discussa tra breve davanti al Gup, il giudice dell’udienza preliminare, a cui è affidata la decisione se accogliere le motivazioni del Pm e rinviare a giudizio sia i due funzionari ed il primo cittadino. Ed è stato proprio Ciro Lembo ieri, dopo la notifica, a dichiarare tutta la sua tranquillità su un caso che ha portato la Procura ad investigare e che invece, secondo il Sindaco, rientrava perfettamente nei suoi poteri in quanto l’assunzione ad intuitu personae è prevista anche dal Diritto Amministrativo, che disciplina i rapporti di pubblico impiego. “Infatti” spiega Lembo “quello stipulato con il Comandante Marica Avellino, è un rapporto fiduciario a termine e dura quanto dura il mio mandato a Sindaco. Non ho dato un posto fisso, né credo di aver provocato nessun danno ad altri aventi diritto. Comunque sono sereno ed attendo fiducioso la decisione del magistrato.” Restano anche al suo posto la giovane comandante di Polizia Municipale Marica Avellino, ed il Segretario e Direttore Generale Paolo Rispoli.