(da Il Mattino del 10.2.2011) Anna Maria Boniello. Capri – No alla chiusura del mercatino comunale di Capri. A lanciare il grido d’allarme attraverso un manifesto affisso sulle mura comunali ed a preannunziare una dura battaglia dai banchi dell’opposizione è stato il Movimento L’Onda ed il suo gruppo consiliare che con la parola d’ordine “difendiamo il mercatino comunale” denuncia all’opinione pubblica la volontà dell’amministrazione comunale, che guida da due anni il comune, dopo aver tenuto chiuso per oltre due anni il mercatino di Piazza Martiri D’Ungheria ha deciso di eliminarlo definitivamente e di destinare i locali ad uffici. La volontà dell’amministrazione è racchiusa in una Delibera di Giunta che è stata votata lo scorso anno all’unanimità, all’interno della quale viene deliberato di individuare quale nuova sede dell’Ufficio Tecnico Comunale i locali disposti su due livelli dell’ex mercatino comunale di Piazza Martiri D’Ungheria. La giunta ha affidato agli stessi uffici anche di redigere un progetto onde poter passare poi ai lavori di sistemazione, adeguamento e straordinaria manutenzione degli ambienti, che saranno trasformati da mercatino comunali nella sede definitiva dell’Ufficio Tecnico che oggi si trova nei piani alti del palazzo municipale in piazzetta. L’argomento cancellazione dalla rete commerciale di piccola distribuzione del mercatino comunale era stato contestato sin dall’inizio dal gruppo consiliare di minoranza, che attraverso interrogazioni scritte ed interventi in Consiglio Comunale si era opposto alla trasformazione del mercatino che venne fatto costruire dall’amministrazione dell’epoca alla fine degli Anni ’50 proprio per venire incontro alle esigenze delle famiglie isolane e per creare, così come prevede la legge per questa tipologia di strutture, un regime di concorrenza e offrire ai consumatori un ventaglio di opportunità sul fronte della rete commerciale dei prodotti essenziali, quali sono appunto i generi alimentari. “Oggi più che mai” afferma il Capogruppo Consiliare dell’Onda Marzio Lembo “con la crisi economica in atto, ed in una località come Capri, dove già molte famiglie sono costrette a recarsi in terraferma, a Napoli e Sorrento, per fare acquisti di generi alimentari, bisogna quindi battersi per mantenere il mercatino comunale, anche perché stiamo assistendo sempre più al fenomeno che questo tipo di esercizi commerciali viene espulso dal centro storico a causa degli elevati costi dei fitti di locazione. E non sappiamo nemmeno il futuro cosa ci riserva. Non bisogna poi dimenticare” conclude Marzio Lembo “che il Consiglio Comunale si è sempre espresso a difesa del mantenimento del mercato di Piazza Martiri D’Ungheria, che oggi deve rimanere a servizio dei cittadini, ed il Comune ha l’obbligo di ristrutturarlo affinché esso diventi la sede funzionale e moderna di negozi adeguati alle attuali esigenze della cittadinanza. Quindi il tentativo della maggioranza di sopprimere il mercatino e farlo diventare sede di uffici del comune non passerà inosservato e sotto silenzio”.