Fonte: Metropolis
di Marco Milano
CAPRI – Il futuro sindaco di Capri sarà “una sindachessa”? L’isola azzurra alle prese con la riapertura di attività commerciali e turistiche e con i preparativi per tirare a lucido il territorio in occasione del vertice mondiale dei ministri degli esteri del G 7 non perde di vista l’appuntamento elettorale del prossimo mese di giugno che vedrà rinnovare i consigli comunali di Capri e Anacapri. A tenere banco tra “radio piazzetta” e dintorni continuano ad essere in particolare le elezioni di Capri con il totosindaco che impazza tra i tavolini dei bar, le chat degli amici mentre ci si attrezza per confronti in diretta trasmessi via tv e web con la “Capri Spettacoli”. L’attuale vicesindaco di Capri Ciro Lembo, già primo cittadino dal 2004 al 2014, continua a confermare, come già detto, di essere pronto e disponibile a presentarsi di nuovo come candidato a sedere sullo scranno più importante del municipio. E, seppur non ufficialmente, anche il sindaco in carica Marino Lembo, non ha escluso la sua candidatura per un secondo mandato come primo cittadino di Capri. E mentre si cerca di capire se i due Lembo manterranno entrambi la volontà di candidarsi alla poltrona di sindaco e quindi per forza di cose si dovranno presentare in liste elettorali concorrenti, oppure stringeranno un accordo e correranno uniti, ci sono anche altri nomi che stanno girando tra indiscrezioni, rumors e fantapolitica. Un sindaco di Capri, donna, per esempio è un’ipotesi che si sta affacciando sempre più concretamente sullo scenario politico, e a rispondere all’identikit al femminile è una donna con competenze nel settore, conosciuta nel territorio, che addirittura sembra sia anche il nome giusto per unire i due Lembo in un’unica lista. Ad essere in gioco, inoltre, potrebbe essere anche Roberto Bozzaotre, vicesindaco di Capri dal 2014 al 2019 e firmatario di un manifesto politico, “E’ il momento di agire insieme”, che potrebbe guidare una lista come candidato sindaco, o anche sostenere un altro nome come primo cittadino, e qui torna in gioco l’idea della donna sindaco, che, a questo punto, metterebbe insieme addirittura più forze e movimenti politici dell’attuale scacchiere caprese.