Anna Maria Boniello Capri. Numeri da record per la mostra collettiva «Pensiero e Materia» che dal 10 settembre ha portato negli spazi del Quarto del Priore della Certosa di San Giacomo, aCapri, le opere di quattordici artisti italiani ed altrettanti argentini. Sono oltre tremila le persone che hanno visitato la mostra d’ arte contemporanea ideata dall’ Igav, Istituto Garuzzo per le Arti Visive, ente no profit presieduto da Rosalba Garuzzo, insieme al Polo Museale della Campania e sostenuta dalla Città di Capri e dal main partner SisalPay. Numeri importanti che, al giro di boa della mostra curata da Alessandro Demma e Massimo Scaringella con il coordinamento tecnico-scientifico del direttore della Certosa di San Giacomo Patrizia Di Maggio, preludono ad un bilancio notevolmente positivo per il 31 ottobre. In tale data ci sarà il finissage dell’ esposizione che si è avvalsa del patrocinio del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale, dell’ Ambasciata della Repubblica Argentina a Roma, della Regione Campania, della Città Metropolitana di Napoli, del Comune di Anacapri dell’ Azienda di Soggiorno e Turismo e del Gai. Dopo Capri la mostra partirà per Buenos Aires: lo ha detto ieri nel corso dell’ incontro in Certosa con esperti, rappresentanti dei mass media e imprenditori, la presidente dell’ Igav, Rosalba Garuzzo. Nel visitare la mostra, il direttore Payments and Service del Gruppo Sisal Maurizio Santacroce ha dichiarato con soddisfazione: «Talento e futuro sono il filo conduttore di molte attività nelle quali crediamo ed investiamo. Sisalpay è una realtà giovane, veloce e dinamica. Abbiamo tradotto questa nostra identità in un impegno sociale costante a sostegno dei talenti italiani in tutte le forme di espressione: dalla tecnologia e innovazione presente nei progetti come il contest per start up gobeyond, all’ arte e alla cultura grazie alla partnership con Igav e con il museo del novecento di Milano». Soddisfazione anche nelle parole di Cristina Cavaglià, direttore operativo dell’ Igav: «La mostra è risultata ancora una volta vincente, poiché è riuscita a mettere a confronto artisti argentini e italiani. La rassegna è diventata un mezzo per riflettere sul modo di creare, leggere ed interpretare le immagini, inteso come attività essenziale della vita contemporanea».