Fonte: Metropolis
di Marco Milano
CAPRI – Capri e la sua storia dall’epoca romana alla dolce vita per il Carnevale 2024 ma anche un’idea per un museo della bellezza dell’isola azzurra. La sfilata e lo spettacolo organizzati e realizzati dagli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Axel Munthe” dell’isola di Capri, unico istituto isolano di scuole superiori, in occasione del Carnevale 2024 all’ombra dei Faraglioni, con esibizione sia ad Anacapri che a Capri, oltre a rappresentare un momento di aggregazione giovanile di centinaia di studenti isolani e di conoscenza della storia del proprio territorio, è stato anche volano di un’idea, la nascita di un museo della bellezza e del mito di Capri. La rappresentazione dell’isola azzurra in epoca romana, ma anche location dei film di monumenti assoluti del cinema come Sophia Loren e Totò, ma anche la Capri della dolce vita, di Peppino di Capri e dello stile “Anema e Core” di Guido Lembo, oltre ad essere stata un’apprezzata manifestazione in occasione del Carnevale sull’isola azzurra, avrebbe ispirato una serie di addetti ai lavori sulla realizzazione di un progetto di indubbio interesse con potenzialità anche dal punto di vista turistico, ovvero lanciare (e rilanciare) l’idea di un museo della bellezza dell’isola di Capri. Un luogo dove ripercorrere le tappe che hanno fatto di quel piccolo scoglio amato dagli imperatori romani ed eletto a location vacanziera già oltre duemila anni fa. Un simbolico viaggio nel tempo all’interno di un unico spazio, dove ammirare le ricostruzioni in digitale della Capri romana ma anche conoscere le vite di tanti letterati, artisti e poeti che si sono rifugiati in quel piccolo lembo di terra con i Faraglioni e che ne hanno tratto ispirazione per le loro opere, sino all’isola del secolo scorso (e anche di questo) tra cantanti, attori, dolce vita e movida. Un progetto da affidare magari a Vittorio Sgarbi?