Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Pasqua di lavoro a Capri, ma salata multa in famiglia al ritorno a casa in provincia di Salerno. Maria Rosaria, infermiera in servizio all’ospedale “Capilupi”, unico nosocomio sull’isola azzurra, voleva semplicemente rientrare nella propria abitazione, dopo ventiquattro ore di turno ospedaliero, che di questi periodi appare ogni giorno come andare eroicamente al fronte di guerra avvolti nella paura di quanto arriva dalle quotidiane cronache, tra l’ansia di poter contrarre contagio e le polemiche su mascherine e dispositivi idonei a lavorare in sicurezza. Al personale “smontante” dell’ospedale di Capri è stato garantito il ritorno sulla terraferma anche nei giorni festivi caratterizzati da ulteriori riduzioni dei collegamenti marittimi. Il comune di Capri si era adoperato in questo senso ed i ringraziamenti vanno alla “Laser Capri” che, gratuitamente e con indubbia generosità e disponibilità, ha messo a disposizione uomini e mezzi il giorno di Pasqua per consentire il cambio di turno del personale medico e infermieristico dell’unico presidio sanitario della terra dei Faraglioni, sempre prezioso e necessario ed oggi in piena emergenza coronavirus più che mai. I due comuni isolani avevano anche chiesto di organizzare le turnazioni del personale evitando “lo sdoppiamento” con altri ospedali della terraferma e si erano anche interessati nei giorni scorsi per garantire alloggi gratuiti per chi presta la propria opera presso l’ospedale di Capri ma non risiede sull’isola. Un modo sia per evitare entrate e uscite di personale che in molti casi poteva essersi alternato anche in strutture ospedaliere di città, ma anche per rendere meno complesso e disagevole il lavoro a medici e operatori del settore, in prima linea in questo periodo di lunga emergenza. In questi giorni, inoltre, sono iniziati anche per medici, infermieri e operatori socio sanitari del “Capilupi”, i test rapidi, ovvero gli screening sierologici che consentono di identificare l’infezione da virus in una decina di minuti. Sinora tutti gli operatori in servizio al nosocomio isolano “testati” sono risultati negativi. La nuova ordinanza firmata dal sindaco di Capri Marino Lembo affissa ieri all’albo pretorio e valida sino al prossimo 3 maggio, infine, contiene al suo interno tra conferme e rimodulazioni dei provvedimenti, la deroga al divieto di sbarco riconosciuta proprio agli operatori del mondo ospedaliero. Nel dispositivo è stata, infatti, inserita un apposito punto con il quale “è esclusa ogni applicabilità delle misure (le restrizioni su imbarco e sbarco a Capri ndr) al personale medico e sanitario in servizio presso strutture pubbliche”.