Fonte: Il Mattino – 10 ottobre 2024
di Antonio Vastarelli
IL CONFRONTO “Orizzonti. Impresa e sviluppo nel Mediterraneo”: è questo il titolo del 39esimo Convegno di Capri organizzato dal Gruppo Giovani imprenditori di Confindustria (presieduto da Riccardo Di Stefano), che si terrà domani e dopodomani all’Hotel Quisisana e, come di consueto, ospiterà i protagonisti della politica e dell’economia per approfondire i principali temi di attualità. La kermesse, che vedrà anche la partecipazione dei ministri Antonio Tajani (Esteri), Marina Elvira Calderone (Lavoro), Giuseppe Valditara (Istruzione), Adolfo Urso (Imprese e Made in Italy), Francesco Lollobrigida (Agricoltura) e Anna Maria Bernini (Università e Ricerca), sarà concluso sabato da Di Stefano (ore 13), dopo l’intervento del presidente di Confindustria, Emanuele Orsini.
I TEMI
Una due giorni che sarà animata da tavole rotonde (su formazione, reti, Piano Mattei, progetti oltremare, paesi in transizione, investimenti materiali e immateriali, competenze e nuovi orizzonti) alle quali prenderanno parte numerosi manager, esperti di finanza, credito e internazionalizzazione. Al centro, oltre alle prospettive economiche in vista dell’approvazione della prossima Legge di Bilancio, le opportunità offerte alle imprese da una proiezione strategica dell’Italia verso il Mare Nostrum e l’Africa.
«Il Mediterraneo è diventato, nell’immaginario collettivo, più un peso che un’opportunità. Noi Giovani imprenditori vogliamo dimostrare il contrario: è tempo che il nostro orizzonte economico, politico e sociale torni ad essere un tutt’uno con quello dei popoli che si affacciano nel bacino Mediterraneo. L’Italia può giocare un ruolo cruciale nello sviluppo del continente africano e che in questa partita le imprese sono strategiche» sottolineano, in una nota, gli organizzatori del convegno. Una visione che vedrebbe protagoniste Napoli e la Campania. «I numeri dicono che stiamo vivendo un momento di grandissima euforia. Anche la premier Meloni ha segnalato che quest’anno il Mezzogiorno è risultato essere la locomotiva d’Italia, e in questo scenario la Campania ha un ruolo di primaria importanza» sottolinea il presidente del Gruppo Giovani imprenditori della Campania, Vittorio Ciotola, che aggiunge: «La nostra regione è aiutata sia da una posizione geografica ottimale, sia da un ottimo scheletro infrastrutturale, a cominciare dai porti di Napoli e Salerno, che hanno una posizione privilegiata. Quindi, è importante che la Campania si prefigga come obiettivo quello di affacciarsi con maggior vigore rispetto al Mediterraneo e ai paesi africani».
IL COORDINAMENTO
Quello che, però, ancora manca, secondo Ciotola (che domani alle 15 aprirà i lavori del convegno), «è un coordinamento strategico a livello nazionale ed europeo. Oggi ci muoviamo in maniera disordinata. Affidare ad ogni territorio un ruolo nell’ambito di questo approccio al Mediterraneo e all’Africa sottolinea – potrebbe essere la soluzione migliore». Anche per il presidente del Gruppo Giovani imprenditori di Napoli, Antonio Amato, il capoluogo campano «può e deve avere un ruolo centrale nei rapporti con gli altri paesi del Mediterraneo, non solo per la sua storia, ma anche per la capacità che sta mostrando di essere sempre più attrattivo per gli investimenti e per il turismo e sempre più dinamico nell’export, come dimostrano i numeri degli ultimi anni». Amato poi aggiunge: «Il nostro capoluogo sta facendo registrare una crescita economica e d’immagine che poggia, tra l’altro, sui valori tradizionali di un Made in Naples coniugati con l’innovazione tecnologica. Dall’impresa culturale e creativa a un agroalimentare sempre più proiettato verso i mercati internazionali, fino alla diffusione di startup e pmi innovative, che interagiscono con la realtà produttiva preesistente e sviluppano progettualità per il territorio, in una prospettiva di espansione delle relazioni su scala europea e mediterranea».