Fonte: Cronache di Salerno
di Alessandra Terenzio
Una delle perle di Capri sono i famosi “Bagni di Tiberio” li frequentavo da piccola, nei periodi estivi, ed è ancora oggi uno dei fiori all’ occhiello dell’ isola. I Bagni di Tiberio, noti anche come il lido di “Palazzo a Mare” ha un’ importanza storica di rilievo, infatti vanta di un sito archeologico tra i meno noti,ma tra i più importanti in Italia. Sto parlando delle mura romane di epoca imperiale in cui il famoso Imperatore Tiberio, circa 2000 anni fa, collocò una delle sue 12 ville sparse sull’ intera isola. Alla locanda dei “Bagni di Tiberio” c’ è una terrazza sul mare dalla quale si possono ammirare i resti della villa imperiale ed ancora oggi il ristorante è gestito, fin dai primi anni del 900,dalla famiglia De Martino. La chef nota in tutta l’ isola è Costanza che, nonostante la sua non più giovane età, riesce ancora a far deliziare tutti i clienti che giunti a Capri possono recarsi a Palazzo a Mare” con una barchetta messa a disposizione che assicura in pochi minuti anche il rientro al porto. Nonostante risieda a Milano, tutte le estati torno in Campania per deliziarmi con le specialità preparate dall’ esperta Costanza .Tra queste vanno evidenziate le penne alla Tiberio ed il famoso” fritto Tiberio” che non è il tipico fritto all’ italiana, ma una pietanza che oltre ad essere un’ esplosione di colori lo è anche di sapori. La famosa frittura Tiberio è composta da crocchette di patate, arancine di riso, polpettine di melanzane, pasta cresciuta, il raviolo caprese ed il famoso uovo alla monachina(di origine francese)che fa parte da tempo della cultura culinaria partenopea e campana. A qualcuno potrà apparire anche un piatto non estivo, ma le uova alla monachina spopolano tra i turisti ed i clienti della Locanda per il suo particolare sapore. In altre parole, si tratta di uova particolari, arricchite di besciamella la cui ricetta ricetta, nata in Francia nel XVII secolo, fu poi modificata dalla cucina partenopea. Proprio per deliziare i lettori di Cronache ho ritenuto giusto descrivere la modalità per la preparazione di questa antica ricetta(uova alla monachina) che è diventata delizia anche delle mie amiche milanesi. Occorrono 4 uova,200 ml di latte,20 grammi di burro,30 grammi di farina e sale, Per la panatura; 1 uovo sbattuto, farina, pangrattato, olio per friggere. Ecco in sintesi il procedimento:1)prepariamo le 4 uova sode, una volta portate a cottura (10 minuti)privatele del guscio e tagliamole a metà estraendo il tuorlo che metteremo da parte.2)prepariamo la besciamella facendo sciogliere il burro in un pentolino con la farina, mescoliamo aggiungendo il latte e portiamo a cottura fino ad addensare la salsa (con un pizzico di sale).3)uniamo in una ciotola la besciamella con i tuorli e farciamo le uova con la crema ottenuta.4)mettiamo le uova farcite in freezer per 15 minuti per rassodare,5)passiamo le uova nella farina, nell’ uovo sbattuto e nel pangrattato. A questo punto siamo pronti per friggere il tutto con olio di arachidi. Buon appetito!


















