Si è tenuto stamani, alla presenza di un centinaio di persone, l’incontro nella sede del Centro Anffas di Capri per allontanare lo spettro della chiusura, dove i dirigenti dell’onlus caprese hanno incontrato la popolazione e un nascente comitato per informarli sulla paventata interruzione delle attività dell’organizzazione, che assiste i diversamente abili dell’isola. L’origine del problema è il crack finanziari della sanità della Regione Campania : infatti l’Anffas di Capri vanta circa 600.000 euro di credito mai erogato, e secondo quanto puntualizzato nella riunione odierna, almeno la metà dei fondi sono necessari a far riprendere le attività della onlus, inoltre il personale che da quattro mesi non riceve lo stipendio. La vicenda ha creato molta preoccupazione sull’isola, tanto da far nascere su facebook un comitato spontaneo di cittadini che sta per mettere in atto diverse iniziative a sostegno dell’Anffas. La situazione è grave, infatti è in ballo l’assistenza dei disabili capresi, che in caso di chiusura del centro di Palazzo a Mare, unica struttura di questo genere sull’isola, non possono scegliere di rivolgersi ad altri centri vicini, come potrebbe accadere in terraferma.