Una domenica diversa, all'insegna dei giochi di un tempo, quella organizzata dall'Associazione Culturale Arcadia nell'ambito delle manifestazioni per i 150 Anni dell'Unità d'Italia del Comune di Capri. Una carrellata sui passatempi dell'ultimo secolo e mezzo, che l'Associazione Culturale presieduta da Davide Ferrigno è riuscita ad allestire con la preziosa collaborazione dei soci dell'Associazione Marinai d'Italia di Capri che hanno messo a disposizione la propria esperienza ed hanno scavato nel cassetto dei ricordi per portare nei Giardini della Flora Caprense i giochi di un tempo. Lo strummolo, la "mazza e pivezo", la corsa dei cerchi, il Giro d'Italia con i tappi di bottiglia, il campanaro e tanti altri che hanno attirato giovani e bambini, accompagnati spesso dai loro nonni in un pomeriggio dal sapore antico. E sono stati proprio i nonni i veri protagonisti della giornata, facendo sfoggio delle loro abilità e lasciando a bocca aperta i giovani della "generazione videogame" che sulle prime hanno avuto non pochi problemi ad utilizzare correttamente i loro strummoli. Ed è stata anche un occasione per raccontare ed ascoltare le storie di un tempo, tanti aneddoti curiosi ed interessanti legati ai pomeriggi all'aria aperta passati dalle persone che hanno partecipato al pomeriggio di giochi, che hanno tracciato gli usi e le consuetudini della Capri di un tempo, quando un mucchio di stracci legati assieme diventava un pallone o una tavola con delle ruote di legno diventava uno skateboard