(ANSA) – CAPRI (NAPOLI), 12 NOV – Giornata nera per i collegamenti marittimi tra Capri e Napoli: allo sciopero della Caremar, maxi traghetto e nave veloce, che hanno effettuato solo le prime e le ultime corse per assicurare la continuita' territoriale, si e' aggiunto il guasto che ha colpito a sette miglia da Napoli il Ponza Jet, partito alle 12.40 da Molo Beverello, che ha costretto il comandante a fare marcia indietro a causa di un corpo estraneo risucchiato nei motori idrogetto che ne impediva il funzionamento in navigazione. I passeggeri, che sono stati riportati a Molo Beverello si sono imbarcati poi sull'Antares della compagnia Snav alla volta di Capri. Intanto sul molo di Marina Grande, a causa del mancato arrivo dell'aliscafo sono rimaste bloccati circa 200 crocieristi, stranieri in gita giornaliera, a cui si sono aggiunti i pendolari, insegnanti, impiegati e professionisti che dovevano rientrare a Napoli con la corsa delle 13.40. E' iniziata quindi una piccola ressa alle biglietterie alla ricerca di informazioni per assicurarsi il rientro, e tra i passeggeri i piu' preoccupati erano i crocieristi che erano obbligati al rientro sulla nave da crociera ferma al Beverello. La compagnia ha quindi provveduto a far arrivare a Capri il Napoli Jet che si trovava nel porto di Sorrento, ed alle 14.10 sono stati imbarcati i 224 passeggeri che sono potuti rientrare, anche se con mezz'ora di ritardo. Non e' la prima volta che il Ponza Jet e' costretto a fare marcia indietro a causa di corpi estranei che finiscono nei motori, l'ultimo episodio e' avvenuto lo scorso mese di ottobre. (ANSA).