Fonte: Metropolis
di Marco Milano
A Capri per la pace e la de-escalation. Si è aperta ieri la prima delle due riunioni dei Ministri degli Esteri del G7 che saranno ospitate in Italia nel corso del 2024 e location d’eccezione per la tre giorni che riunirà intorno allo stesso tavolo i big della terra è l’isola azzurra. “Il G7 è pronto a lavorare per la pace, l’obiettivo è quello di rafforzare il ruolo – ha detto il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani – come principale forum di consultazione tra le grandi democrazie liberali e come fattore di stabilità di fronte alle grandi crisi in atto a livello globale”. Nel pomeriggio di ieri alla Certosa di San Giacomo, il trecentesco complesso monumentale, strettamente sorvegliato e monitorato, c’è stato il saluto di benvenuto e accoglienza di Antonio Tajani, ai capi delegazione. Inoltre, per la giornata inaugurale della riunione ministeriale esteri G7 c’è stato anche il concerto della banda musicale della Guardia di Finanza e l’evento di presentazione del “Giro d’Italia” edizione 2024. Non poteva mancare la firma del libro d’onore del comune di Capri con tutti gli ospiti che hanno apposto il loro “autografo” nell’elegante e prezioso volume ufficiale del municipio caprese dove saranno, poi, custodite per sempre le testimonianze scritte di questo evento storico che per la prima volta si tiene sull’isola azzurra.
“Perché ho scelto Capri? – ha detto Antonio Tajani che a nome del governo italiano dal 1° gennaio 2024 ha assunto, per la settima volta nella storia, la presidenza del G7, che riunisce Italia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti – Ho scelto Capri perché è una bellissima isola italiana, il fiore all’occhiello della Regione Campania e il fiore all’occhiello della città di Napoli. Un sito amato da tutti, quindi i miei ospiti hanno accolto con grande entusiasmo la decisione italiana di svolgere qui tre giorni di lavoro”. Al centro dei lavori di Capri che proseguono oggi di buon mattino i principali temi di stretta attualità del dibattito internazionale, a partire dalla situazione in Medio Oriente. Tra i temi in discussione la grave crisi umanitaria e la ripresa di un processo politico significativo e incisivo per la soluzione “due popoli, due Stati”, ma anche un confronto su come costruire un orizzonte politico credibile per la regione che garantisca pace e sicurezza. Nell’agenda di Capri anche la preoccupante situazione nel Mar Rosso, quella in Ucraina con il sostegno del G7 a Kyiv. E ancora la stabilità dell’Indo-Pacifico, regione prioritaria per gli equilibri politici e per il commercio mondiale. Millequattrocento gli uomini schierati a Capri, tra agenti della polizia, in aggiunta a quelli locali, ma anche carabinieri, vigili del fuoco (con i sommozzatori) e agenti in borghese. L’isola è sotto osservazione di unità cinofile, elicotteri, quasi tutti le specialità delle forze dell’ordine, compresi gli artificieri. Inoltre, check point al porto, droni che sorvegliano dall’alto e una presenza discreta delle forze dell’ordine anche su traghetti e aliscafi, proprio per controllare gli arrivi. In mare la sorveglianza è nelle mani di Capitaneria di Porto e Guardia di Finanza e una motovedetta presidia il tratto di acque prospiciente la Grotta Azzurra.
Piano sanitario rafforzato per garantire a Capri assistenza medica immediata in caso di necessità, con ambulanze e un servizio di elisoccorso. L’agenda di oggi inizia alle ore 9.30 con i saluti introduttivi della Presidenza Italiana e la riunione dei Ministri degli Esteri nel Teatro del Grand Hotel Quisisana, prima dell’accoglienza dei due gruppi di paesi outreach e foto di famiglia nella hall sempre dello storico grand hotel caprese, il cinque stelle lusso, perla della ricettività isolana. “All’ordine del giorno” a Capri anche la collaborazione con l’Africa affrontando il tema dello sviluppo ma anche delle migrazioni irregolari, promuovendo la crescita sostenibile del Continente attraverso nuovi investimenti, creazione di posti lavoro, formazione, transizione energetica. E oggi, in tardo pomeriggio, dopo l’ultima riunione nel teatro del Grand Hotel Quisisana, ci sarà la “foto di famiglia dei Ministri degli Esteri G7” sulla terrazza panoramica dei Giardini di Augusto. A chiudere la tre giorni sull’isola azzurra domani mattina sarà una nuova riunione G7 sempre nel Teatro del Grand Hotel Quisisana prima della conferenza stampa finale della Presidenza italiana che farà il punto della situazione anche sui grandi temi globali come la sicurezza alimentare, la sicurezza energetica, la lotta ai cambiamenti climatici, la sicurezza cibernetica e l’Intelligenza Artificiale, “che apre all’umanità enormi opportunità ma presenta significativi rischi”.