Fonte: Metropolis
di Marco Milano
CAPRI – Sospendere le demolizioni sull’isola di Capri come nelle altre isole della Campania e di tutte le aree regionali interessati. La Prefettura di Napoli rappresenterà al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, “una richiesta, affinché, il governo centrale predisponga una sospensione temporanea di sei mesi delle suddette demolizioni, onde consentire di ricercare una soluzione politica a tale problematica”. A spiegarlo è l’architetto Paolo Di Tommaso, presidente del “Comitato per il diritto alla casa dell’isola di Capri”, facendo il punto della situazione sulla questione degli abbattimenti degli abusi di necessità che sono stati anche oggetto l’altro giorno a Napoli di un corteo-manifestazione a seguito del quale i rappresentanti dei comitati sul diritto alla casa sia delle isole che di altre località campane e meridionali sono stati ricevuti dalla rappresentanza della Prefettura di Napoli. Un incontro durante il quale, come spiegato da Di Tommaso “la Prefettura, ha preso atto che la messa in esecuzione di numerosissime R.E.S.A. nella regione Campania sta di fatto creando notevoli problemi sociali e di ordine pubblico, tale situazione al momento è aggravata dalla problematica legata al bradisismo dell’area flegrea”. Il tema del diritto alla casa sull’isola azzurra è particolarmente sentito anche in considerazione delle misure a dir poco restrittive che vigono sulla terra dei Faraglioni e che di fatto non consentono alcun tipo di costruzione e ampliamento e tenendo presente l’altissimo valore immobiliare stanno portando la popolazione isolana coinvolta in una vera e propria emergenza abitativa. A questo si sta aggiungendo negli incubi degli isolani la scure degli abbattimenti per piccole modifiche dettate da esigenze e necessità familiari, come la nascita di un figlio e la crescita del proprio nucleo.