Anna Maria Boniello. Capri – La caccia a Mister X, il grande evasore con villa a Tragara con vista sui Faraglioni, è stato il tormentone che ha tenuto desta in piazzetta l’attenzione dei capresi e dei vacanzieri di fine estate. La notizia lanciata dalla Procura ha scosso, ieri mattina, la tranquilla quiete del salotto del mondo in versione autunnale e sino a tarda sera si è andati alla ricerca di qualche indizio utile che potesse far risalire all’identità del proprietario della villa a due piani che è stato pizzicato dai magistrati della terza sezione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, che si occupa dei reati di criminalità economica. L’indagine, portata avanti dal pool coordinato dal Procuratore Aggiunto Fausto Zuccarelli, ha fatto emergere una serie di reati specifici per omessi versamenti d’imposte tra Iva e ritenute d’acconto per l’ammontare di oltre trentuno milioni di euro di tasse non versate. Le indagini, che sono state portate avanti dal primo gruppo della Guardia di Finanza di Napoli, su delega della Procura, hanno portato ieri al sequestro di autovetture, motocicli, unità da diporto, titoli azionari e conti correnti, e la parte del leone l’hanno fatta quarantuno immobili tutti residenziali e tra queste la villa di Tragara. La strada più bella e più chic dell’isola, degli hotel più piccoli ed esclusivi, resa celebre da Peppino di Capri nella sua famosissima “Luna Caprese” dove canta la bellezza della strada che è diventata un’icona degli innamorati. Una strada cara a Neruda, dove il poeta cileno abitò insieme a Matilde Urrutia a Casa Arturo, una delle dimore di Cerio, che aveva fatto costruire lungo la strada numerose abitazioni, e fra queste “lo Studio” che fino ai suoi ultimi anni di vita è stata la casa caprese di Leonardo Mondadori E proprio lungo quella strada, in una straordinaria dimora a due piani, sicuramente della tipica architettura caprese, con archi e terrazzi a sbalzi, abita il misterioso evasore del quale non si trova traccia. Pochi sono gli elementi utili per risalire alle sue generalità, anche perché gli inquirenti hanno fornito pochissime indicazioni ed hanno steso su tutta la materia un rigido top-secret. E da qui è iniziata tra i capresi la ricerca attraverso le professioni e le attività fornite dalla Guardia di Finanza. Si sa infatti che i proprietari delle ville sequestrate solo al catasto, infatti nessun cartello di immobile sequestrato è stato apposto sui cancelli, operano nei settori economici che spaziano dalla produzione di generi alimentari di largo consumo alla vigilanza privata, o nel settore dei trasporti su strada, o nel mondo della finanza e del mercato creditizio, nel panorama della navigazione e dei cantieri navali, o in quello della moda, con particolare riferimento all’abbigliamento, sia nel settore della commercializzazione che della produzione, oppure professionisti come famosi avvocati e medici. Potrebbe essere qualche stilista il fantomatico Mister X, o un armatore o un’industriale di generi alimentari e bevande o addirittura un severo manager della security o dei trasporti oppure della grande finanza. Categorie quasi tutte presenti nella chicchissima e caratteristica Via Tragara, per cui la ricerca è diventata ancora più difficile ed articolata. Magra però sono stati i frutti della ricerca, ed i paparazzi che durante il giorno hanno pattugliato la strada sono tornati a terra ferma con un misero bottino, non riuscendo a portare via dall’isola nemmeno uno scatto.