(fonte : ANSA) Per fronteggiare la paventata crisi idrica che potrebbe scoppiare
all'improvviso sull'isola azzurra, il sindaco di Capri Ciro Lembo ha affisso
un avviso pubblico sul sito istituzionale del Comune, nei pressi delle
fontanine pubbliche, lungo le strade e nei punti piu' visibili dell'isola
invitando residenti e turisti ad un uso accorto dell'acqua. ''A fronte dei
considerevoli aumenti dei consumi idrici sull'isola, nell'intento di evitare
eventuali chiusure o riduzioni, si sensibilizza, come raccomandato dalla
Gori, la cittadinanza tutta ad un utilizzo dell'acqua attento e
parsimonioso'', scrive Lembo nell'avviso. Inoltre, il sindaco di Capri
riporta alla memoria alcune ordinanze, tuttora in vigore, che disciplinano
l'uso dell'acqua in periodi di crisi. Si parte da quella del 1965, firmata
dall'allora sindaco, professor Carlo Federico, che vesti' la fascia di
sindaco prima del figlio Costantino, che disponeva il divieto assoluto di
prelevare acqua dalle fontanine pubbliche a mezzo di tubazioni. Capri
all'epoca non aveva ancora un approvvigionamento attraverso le condotte
sottomarine e l'acqua arrivava sull'isola a mezzo di navi cisterna. La
seconda e la terza ordinanza che richiama il sindaco Lembo risalgono al 1993
e al 1994, entrambe firmate dal sindaco di quel periodo Costantino Federico.
La prima ordinava nel mese di agosto un uso corretto delle operazioni di
lavaggio e rimessaggio delle imbarcazioni in ormeggio al porto turistico e
al porto commerciale oltre che sugli stabilimenti balneari. La seconda
vietava dal primo giugno al 30 settembre l'uso improprio delle risorse
idro-potabili provenienti dall'acquedotto comunale, quali l'irrigazione di
parchi, giardini, orti familiari, autolavaggi, riempimento di piscine e
cisterne. In questo caldissimo mese di agosto alle ordinanze precedenti,
tutte regolarmente in vigore, va ad aggiungersi quella firmata nei giorni
scorsi dal sindaco in carica Ciro Lembo che, per evitare un uso improprio
delle risorse idriche locali, vieta di bagnarsi, lavarsi o effettuare altre
operazioni di pulizia personale o di indumenti e calzature presso le
pubbliche fontane. Oggi l'invito a limitare i consumi e' arrivato attraverso
l'avviso affisso all'albo pretorio e sul sito web del Comune da parte del
sindaco che ha dato mandato al comando della polizia municipale e agli
agenti della forza pubblica di effettuare controlli rigorosi e puntuali per
il rispetto delle disposizioni in vigore dall'ordinanza del 1965 a quella di
questi giorni. Per i trasgressori multe salate da un minimo di 25 a un
massimo di 500 euro. (ANSA)