Anna Maria Boniello –
Capri.
C’è stato lo struscio degli amici all’opening dell’Altro Vissani Capri, lo spazio aperto in uno dei più antichi ristoranti dell’isola di Capri, proprio a ridosso della Piazzetta. Un mix di eleganza, tradizione, cultura e buon gourmet: sono questi gli ingredienti essenziali che Gianfranco Vissani, il “maestro” del gusto per antonomasia, ha usato per offrire all’isola il piatto forte in una cornice di arredi minimal e total white, rispecchiando un concept totalmente innovativo così come voluto dall’architetto napoletano Alberto Billeri, impreziosita dalle installazioni dell’artista Simonetta Michelangeli. L’ora dell’appuntamento è stato rigorosamente rispettato alle 18 in punto. Da perfetto regista Gianfranco Vissani ha varcato la soglia del ristorante dove è stata impressa l’impronta della mano destra del guru della cucina italiana, una scultura creata da Giuliano Tomaini. Ma una vera e propria novità è quella dell’apertura del menu alla cucina orientale. Un ampio spazio del locale è stato destinato al sushi e affidato all’abilità dei coltelli del maestro nipponico Toshi, uno dei più apprezzati chef di questo tipo di cucina che viene creata live, approdato a Capri dopo una lunghissima esperienza affinata al Nobu di Milano. E addirittura per gli esigenti proprietari di yacht e diportisti che arriveranno a Capri è stato studiato ad hoc un packaging d’effetto per un sushi take-away da consumare in barca all’ombra dei faraglioni o con dirimpettaia la Grotta Azzurra e lo skyline dell’isola. Il brindisi benaugurale insieme al virtuale taglio del nastro ha salutato l’ingresso nel buon gourmet isolano di Vissani che va ad aggiungersi ai nomi degli storici ristoratori capresi. E’ stata quindi una vera e propria passerella di amici che sono venuti a salutare il maestro e ad affacciarsi negli spazi sapientemente illuminati dalle luci dell’architetto Billeri e a godere la vista di un tramonto straordinario che si ammira dalle ampie vetrate che affacciano sulla piazzetta della funicolare e sul Golfo. “Sono veramente emozionato” ha detto Vissani agli amici con un pizzico di commozione e un sorriso accattivante “e sono però orgoglioso di quello che Luca, mio figlio, è riuscito a fare, insieme a questo team di giovani, a partire da Marianna, Marco e Massimo Vertecchi che ci accompagnano in questa avventura, insieme allo chef Gennaro Amitrano che sarà insieme a Luca ai fornelli e alla dolcezza di Monica Scrimieri che nelle vesti di padrona di casa ha il gravoso impegno di accogliere gli ospiti continuando l’impegno della vocazione naturale dell’ospitalità tutta caprese”. “E poi – ha tenuto a sottolineare Vissani – è d’obbligo una precisazione. Questo non è un ristorante caro. Lo si può già osservare dalla carta del menù a cui ho voluto dare un nome significativo: la ‘memoria del gusto’”. E’ proprio alla memoria della cucina caprese che il maestro Vissani si è voluto richiamare dedicando all’isola e ai suoi frequentatori un piatto speciale: i cappelletti bianchi alla caprese (una pasta fresca farcita con pomodorino del Vesuvio e mozzarella di bufala) arricchiti da straccetti di pesce e zucchine. “Un piatto – ha concluso Vissani – che sarà possibile gustare solo sull’isola e solo nel nostro ristorante”.