Capri – Due corrieri della droga arrestati dai carabinieri a Napoli al Molo Beverello mentre tentavano di imbarcarsi sull’aliscafo in partenza per Capri mischiandosi tra la folla di turisti e vacanzieri della domenica nel tentativo di passare inosservati e sfuggire ai controlli che vengono effettuati dalle forze dell’ordine alla partenza per le isole nei giorni e nelle ore di punta. I due giovani, 29 e 22 anni, di origine marocchina, senza fissa dimora, sono stati fermati e perquisiti e nello zainetto di uno dei due i militari hanno trovato 100 grammi di hashish divise in bustine pronte per essere vendute negli ambienti della tossicodipendenza isolana. L’intervento dei militari della stazione di Capri, però, non si è fermato solo all’arresto ma è continuato in un locale sito nell’antica zona di Napoli di Porta Capuana dove sono state rinvenute tutte le attrezzature utili a trasformare i panetti di hashish che arrivavano ai due stranieri direttamente dal Marocco: bilancini di precisione, essiccatori, bustine, contenitori, da smerciare secondo le indagini dei carabinieri isolani nelle piazze di Napoli, Sorrento, Castellammare e l’isola di Capri. Il rinvenimento della piccola abitazione che era stata trasformata in base operativa e centrale per la trasformazione e il confezionamento delle dosi prima di essere spacciate ha aggravato la posizione dei due giovani stranieri, M.A. e A.Y., che in manette sono stati trasferiti a Poggioreale, mentre continua l’azione dei militari che hanno allargato le indagini anche sull’isola di Capri e nelle altre località limitrofe dove la presenza dei due pusher era già stata precedentemente segnalata. L’arresto effettuato a Napoli avrà sicuramente un seguito anche negli ambienti isolani dove il fenomeno dei consumi e dello spaccio di droghe sta assumendo da qualche tempo contorni sempre più allarmanti. Tra gli episodi più eclatanti degli ultimi mesi, infatti, ha fatto scalpore quello che ha visto protagonista un 21enne caprese che addirittura, per rifornirsi di droga da immettere sul mercato, aveva ricorso a un insolito stratagemma, quello di ordinare via web la… merce, marijuana, cocaina ed ecstasy, che veniva spedita dalla Repubblica Ceca e che il giovane ritirava tranquillamente presso la sede dell’ufficio postale di Capri per poi spacciarla ai tossicodipendenti locali. Ed è stata l’indagine dei carabinieri, attraverso una sofisticata e moderna attività di investigazione telematica, a individuare l’attività illecita e ad arrestare, lo scorso 18 maggio, il giovane proprio mentre usciva dall’ufficio postale con in mano lo scatolo contenente la droga. E’ stata l’indagine a scoprire che probabilmente il giovane utilizzava l’accesso alla rete invisibile, il web parallelo, conosciuto come dark web o deep web, dove mantenendo l’anonimato si può accedere e si può trovare di tutto: armi di ogni genere, droga di ogni tipo, documenti falsi, killer, prestanome per ogni tipo di operazione, ma anche cose lecite come libri, film, oggetti, automobili in vendita, luoghi dove chiacchierare e socializzare, forum e chat. Le indagini delle forze dell’ordine locali si sono intensificate da alcuni mesi, proprio a causa di questi sofisticati sistemi e delle nuove modalità di spaccio, allargandole anche a zone lontane dal centro storico dove cresce spontanea la macchia mediterranea e dove nei mesi scorsi venne scoperto un giovane che spacciava droga a domicilio grazie ad una piantagione che aveva coltivato nell’orto di casa e consegnava la droga ai tossicodipendenti proprio nella sua abitazione dopo aver ricevuto una normale telefonata d’acquisto. Anche in questo caso i poliziotti bloccarono il cliente mentre usciva dal vialetto dell’abitazione dello spacciatore.