Anna Maria Boniello – Capri. Si è tenuto a Capri nella sede dell’ hotel Le Syrene, la giornata verde-azzurro dal tema «L’ Irpinia incontra Capri». Un meeting particolare di due località della regione Campania che hanno avviato da anni una sinergia legata a scambi culturali, enogastronomici e turistici. L’ iniziativa, portata avanti dall’ Ente Provinciale del Turismo di Avellino e Federalberghi Isola di Capri ha raccolto la partecipazione anche delle istituzioni locali. Al tavolo di concertazioni c’ erano infatti oggi l’ avvocato Fernanda Speranza, commissario straordinario dell’ Azienda Autonoma Cura Soggiorno e Turismo di Capri, il delegato al turismo del Comune di Capri Antonino Esposito, l’ assessore al turismo del Comune di Anacapri Massimo Coppola e il presidente di Federalberghi Isola di Capri Sergio Gargiulo. All’ incontro moderato da Annibale Discepolo de Il Mattino, un forte contributo è arrivato dal commissario dell’ EPT di Avellino Luigi Napolitano, dal presidente di Federalberghi Avellino Gerardo Stabile e dal presidente di Irpinia Turismo Agostino Della Gatta e Donato Merolla di Slow Food. Un’ intensa mattinata di confronto dove sono state messe a punto tecniche e strategie per creare sinergie tra le due località l’ Irpinia nel cuore verde della Campania e Capri nell’ azzurro del golfo di Napoli. Si è anche parlato dell’ opportunità di prolungare le stagioni turistiche, con alcuni eventi tematici enogastronomici alla fine dell’ autunno nell’ isola azzurra e all’ inizio della primavera in Irpinia. Temi e programmi tutti da sviluppare, come hanno sottolineato gli esperti del turismo che hanno partecipato all’ evento, che già potrebbero essere messi in campo al termine dell’ estate 2016 attraverso l’ organizzazione di una borsa del turismo delle eccellenze campane, Capri e Irpinia che potrebbero attrarre esperti del settore, produttori, buyer ed anche gli esperti dei media dell’ enogastronomia. Dopo l’ incontro è stato visitato lo spazio dedicato all’ esposizione dei prodotti enogastronomici inviati dai produttori dalle località d’ origine irpine e in particolare la pasta di semola o grano duro Senatore Cappelli, il caciocavallo a schiena d’ asino stagionato in grotta, il pecorino consato di Calitrano, una new entry tra le bevande irpine, la birra Serrocroce di Monteverde, la cipolla ramata di Montoro, le freselle biscotti del forno Di Gerardo di Mercogliano. E in rappresentanza dei produttori di vino d’ Irpinia il presidente del Consorzio di tutela Milena Pepe, i produttori del Don Fa’ Francesco De Beaumont, del Joaquin dell’ Isola Raffaele Pagano e quello della famiglia Fonzone. E per finire due piatti dedicati all’ isola: Genovese alla Caprese dello chef Giovanni Mariconda, e dulcis in fundo il dolce più celebrato dell’ isola, La Caprese con limoni autoctoni e l’ olio di Ravece irpino creato dal maestro Raffaele Vignola dell’ Antica Pasticceria Solofra.