di Marco Milano
Le temperature ed il calendario portano attenzione e sensazioni a tavola soprattutto legate al colorato mondo della frutta. Con sole e calore, giornate al mare o in barca, più che con calorici piatti “salati” in molti si rifocillano con la frutta considerata non a caso “più salutare”. Va detto, ad onor del vero, che frutta e verdura, (si sa che “fanno bene”) che il potenziale di benessere è strettamente legato anche alle origini, alla loro provenienza. Un prodotto della terra a chilometro zero seminato e coltivato in modo naturale e poi raccolto e messo in tavola ha valori infinitamente superiori al medesimo prodotto acquistato e “reduce” da una vita in serra e da coltivazioni industriali, fenomeni per i quali non sempre si hanno garanzie di genuinità. In ogni caso scegliere la frutta sostituisce nel modo più sano uno snack, uno spuntino, un fine pasto o un pranzo leggero, quanto basta per incamerare ciò che serve per affrontare una parte della giornata. Per i “fruttisti” o “fruttariani”, insomma i seguaci del “fruttarismo” si potrebbe anche vivere di scorpacciate di mele, pere, banane, macedonie, come menù unico della propria vita alimentare, ma su questo ci sottraiamo a dibattiti, scuole filosofiche assortite e da convinti sostenitori del pensiero libero o libero pensiero, ci limitiamo a darvi suggerimenti e idee da mettere a tavola. Frutto dei frutti, è la mela. Secondo le enciclopedie del cibo ne esistono circa settemila varietà, e sono quasi duemila quelle che a vario titolo circolano in Italia. Tra le più conosciute citiamo l’annurca, l’ambrosia, la blanche nège, la braeburn, “imperatore” e la “delicious” nella versione “gold” di colore giallo, polpa croccante e di origine americana e “red” e “stark” stesse caratteristiche e origini ma di colore rosso. Last but not least la mela verde che vede la “granny smith”, probabilmente al primo posto tra quelle di buccia verde per croccantezza della polpa e “presenza” di magnesio. Prodotto difficile ma non impossibile da trovare in frutteti capresi ed anacapresi, vogliamo proporvelo in una “sfiziosa” versione per la vostra tavola.
Ricetta delle crocchette di mele
1 kg. di mele
30 gr. di zucchero
Abbondante cannella
1 buccia di limone
4 dl e ½ di acqua
Mezzo cucchiaio di fecola di patate
25 gr. di burro
3 tuorli di uova
Olio per friggere
Un pizzico di sale
Per indorare: farina, uova, pane grattugiato q.b.
Per guarnitura: zucchero a velo
Procedimento:
Sbucciate e tagliate a quarti le mele e fatele cuocere nell’acqua con una buccia di limone, poi scolatele e passatele al setaccio. Prendete una casseruola dove andrete a mettere le mele cotte, con mezzo cucchiaio di fecola di patate, lo zucchero, il burro, parte della cannella e a fuoco basso portate il tutto sino all’essicazione. Dopo aver fatto raffreddare il tutto, aggiungete i tre tuorli “sbattuti” e mescolate girando velocemente. Una volta ottenuto un miscuglio prendetene un cucchiaio per volta e rotolandolo prima nella farina, formate delle crocchette che passerete nell’uovo e nel pane grattugiato e infine friggerete in abbondante olio di oliva caldo. Le crocchette di mele si possono mangiare sia calde che fredde, vi consigliamo una volta tolte dal fuoco di rotolarle in un po’ di zucchero a velo unito al resto della cannella.