(Da Il Mattino del 28.2.2011) Anna Maria Boniello- Capri . E’ destinata a crescere a Capri la polemica sul varo del ticket per accedere ai giardini di Augusto votato dal Consiglio Comunale . Se ne discuteva ieri in piazzetta tra i tavolini dei bar dove sedevano i pochi gitanti della domenica e l’argomento terra banco in questa settimana anche nelle sedi delle associazioni di categoria. Commercianti, albergatori imprenditori del settore turistico che già stanno mettendo in campo proposte alternative al pagamento del biglietto di un euro per accedere alla vista di uno dei più suggestivi panorami dell’Isola che si ammira dal belvedere a sbalzo sui faraglioni e sui tornanti della mitica Via Krupp. Ieri in una piazzetta caratterizzata dai toni e dalle atmosfere ancora invernali il biglietto ai giardini è stato l’argomento del giorno. ‘Ci dispiace che non siano state ascoltate preventivamente le categorie interessate’ attacca Gianfranco Morgano, patron del Grand’ hotel Quisisana e presidente di Capri Excellence, l’associazioni che riunisce gran parte degli imprenditori del comparto turistico’, siamo stati proprio noi di Capri Excellence a lanciare la proposta di affidare al Censis uno studio sulle problematiche di capri, ne è venuto fuori che i guasti peggiori provengono dal turismo di massa e dal sovraffollamento che incide sulla qualità dei servizi, se fossimo stati ascoltati , continua Morgano ‘ avremmo potuto dare un nostro contributo anche perché non l’iniziativa non è che ci vede nettamente contrari , certo conclude il Presidente di capri excellence non sarà un ticket di un euro a scoraggiare l’afflusso perciò seguendo sempre le indicazione dateci dal Censis bisogna incidere su tutto il sistema degli accessi all’sola distanziando gli arrivi spalmandoli in varie fasce orari del giorno ed evitare che gli sbarchi e quindi i flussi turistici giornalieri in visita a Capri si concentrino solo in poche ore ‘.
‘ E’ un provvedimento assurdo , e noi non siamo stati sentiti e poi non possiamo arrivare a tassare addirittura le bellezze naturali ’ dice polemico il leader degli albergatori Sergio Gargiulo che vede nel biglietto d’ingresso ai giardini un altro colpo alla già precaria economia turistica. ‘ Le guide ed i tour operator ‘ continua il Presidente di federalberghi Isola di Capri ‘ sicuramente dirotteranno i turisti verso altre zone dell’Isola ‘ bisogna fare attenzione quando si va ad incidere sui costi sopratutto perché già stiamo attraversando un periodo critico per quanto riguarda il mondo della vacanza un settore che risente della grave crisi economica mondiale , e poi sull’isola’ conclude Gargiulo ‘ si è formata ormai da anni una micro economia le cui sorti sono appunto legate a questi flussi. Infine i vorrei chiedere agli amministratori in quale città si fa pagare l’ingresso ad un giardino pubblico ? Al coro delle critiche di Gargiulo si associa anche Beppe Massa lo storico presidente di Confcommercio Capri che stigmatizza il fatto che non ci sia stato preventivamente un confronto con gli addetti ai lavori anche perché la tassa è stata estesa a tutti i non residenti , anche a quelli che soggiornano negli alberghi o proprietari di ville e seconde case . ‘ E’ pazzesco attacca Massa, se un turista residente vuole andare ai Giardini di Augusto più volte al giorno ,dovrà pagare un euro ogni entrata , mi sembra che si voglia solo fare cassa ed infine non vorrei che i proventi di questo biglietto finissero per altri scopi , come accade per il biglietto della Grotta Azzurra o la tassa sui carrelli che è destinata al riassetto delle strade interne al territorio comunale che com’è sotto gli occhi di tutti versano invece in uno stato pietoso.’