Anna Maria Boniello. Capri – Colpo grosso nel centro abitato di Capri. I ladri la scorsa notte hanno fatto irruzione in un appartamento di un condominio abitato da persone facoltose, e portano via addirittura un’intera cassaforte, contenente un ingente bottino. Oltre duecentomila euro di banconote ed alcuni valori che la donna caprese, proprietaria dell’abitazione, custodiva in una piccola cassaforte, murata in una parete e nascosta dietro un quadro. Il colpo è avvenuto sicuramente durante la notte tra le 19.00 di sabato e le 3.00 di domenica mattina, un lasso di tempo in cui la proprietaria non era in casa. Amaro però è stato il rientro subito dopo le tre del mattino, quando la donna, aprendo la porta d’ingresso, ha trovato l’appartamento a soqquadro ed il grosso buco nella parete dove si trovava la piccola cassaforte contenente i valori. Nessun’altro oggetto mancava dall’appartamento ed immediatamente sono stati avvertiti gli agenti del Commissariato di Capri. Sul posto è giunta una pattuglia di polizia giudiziaria ed il nucleo della scientifica che hanno avviato le prime indagini. Sul portone d’ingresso non c’era nessun segno d’effrazione, e probabilmente i ladri si sono introdotti nell’appartamento, che si trova al piano terra dell’immobile, attraverso una finestra che era stata lasciata aperta con la tapparella calata a metà. La cassaforte sicuramente, secondo le prime indagini degli agenti, coordinati dal Vicequestore Aggiunto Maria Edvige Strine, è stata asportata con attrezzature particolari che i ladri avevano portato appositamente. La scientifica ha quindi effettuato le indagini dattiloscopiche ed anche acquisito una serie di elementi utili ad individuare gli autori del colpo, ed insieme ad i rilievi sono state anche acquisite dagli agenti del commissariato le immagini riprese dalle telecamere che si trovano lungo via Padre Reginaldo Giuliani e le altre strade adiacenti. Il colpo di sabato notte è sicuramente l’episodio più eclatante dell’ultimo periodo, sia per l’entità della somma rubata che per le modalità adottate. Sull’indagine della polizia giudiziaria potrebbero innestarsi anche quelle dell’Agenzia delle Entrate e della Guardia di Finanza che dovranno effettuare verifiche tributarie per accertare la legittimità del possesso dell’ingente somma in contanti che era custodita nell’abitazione visitata dai ladri.