Anna Maria Boniello. Capri – I capresi protestano contro la chiusura dello sportello Equitalia, e per mantenere aperta la struttura scende in campo Confcommericio. Una lunga e dettagliata lettera, firmata dal presidente dell’Ascom di Capri Beppe Massa è stata inviata ai due sindaci isolani, Ciro Lembo e Franco Cerrotta, al Presidente di Federalberghi Sergio Gargiulo, e al presidente dell’Associazione Commercianti di Anacapri Elisabetta Bottiglieri per Evitare che Equitalia lasci l’isola. Una posizione favorevole di Confcommercio nei confronti della società che è incaricata della riscossione tributi, che non trova altri precedenti al di fuori dei confini isolani. Nella lettera di Confcommercio, infatti, veniva lanciato l’ allarme per la paventata chiusura dello sportello Equitalia che serve tutta l’utenza isolana, a causa dei tagli che impongono la chiusura degli sportelli periferici. Dopo la chiusura del Tribunale di Capri, anche Equitalia potrebbe lasciare Capri, costringendo gli isolani a continue trasferte in città per sbrigare pratiche amministrative, che prima venivano tranquillamente svolte sul territorio, affrontando in molti casi le intemperie invernali. Una serie di inconvenienti e disagi che gli abitanti delle isole sono costretti a subire facendoli diventare in alcuni casi cittadini di serie B. Da qui la preoccupazione espressa del presidente dell’Ascom Beppe Massa, che investe del problema i due sindaci. Sull’isola infatti si trovano centinaia di attività turistiche e commerciali ed una popolazione residente di circa quindicimila abitanti sparsa nei due comuni. Lo sportello sull’isola rappresenta quindi un punto di riferimento, anche perché è situato ai Due Golfi, e può essere facilmente raggiunto in auto o autobus dai cittadini anacapresi e di Marina Grande e Marina Piccola ed a piedi dagli abitanti di Capri. Ed è proprio in quella zona che il presidente dell’Ascom ha indicato al sindaco la possibilità di poter trasferire sia lo sportello Equitalia che gli uffici sanitari. Si tratta dell’immobile che ha ospitato per tantissimi anni sia la Pretura che il Tribunale dopo che fu varata la riforma. “Equitalia – scrive il presidente Beppe Massa – da informazioni attinte sarebbe favorevole a mantenere il presidio sull’isola qualora potesse disporre, ovviamente a titolo gratuito, di uno spazio idoneo.” In quegli ambienti oggi si trova solo il Giudice di Pace che è l’unica figura dell’ordinamento giudiziario ad essere operativa sull’isola e che già svolge l’attività giudiziaria in uno spazio che ha già sede nell’edificio dell’ex Tribunale di Capri. L’immobile, di proprietà del Comune, potrebbe quindi diventare, se verrà accolta la richiesta del presidente Massa, un piccolo centro multifunzionale, a poche decine di metri dall’Ospedale Capilupi e a poche centinaia dalla piazzetta, con una spesa contenuta e attraverso piccoli interventi di sistemazione e distribuzione degli spazi interni, e far fronte a varie esigenze della popolazione dei due comuni.