Anna Maria Boniello. Capri – Capri in questo mese di agosto celebra uno dei suoi simboli più apprezzati e conosciuti nel mondo. Centocinquanta candeline per il compleanno del Grand Hotel Quisisana, l’icona dell’industria alberghiera di lusso dell’isola azzurra e non solo. Le facciate di quell’imponente edificio, che da oltre un secolo e mezzo troneggiano
MdC- Non vi è regnante, magnate, personaggio dello star system, grandi politici ed uomini di finanza che non abbiano almeno una volta, nel loro soggiorno sull’isola, varcata la soglio del Grand Hotel Quisisana. Da Krupp, il Re dei Cannoni, che non ha mai acquistato una villa a Capri, ma ha soggiornato sempre in un’ala dell’albergo a Oscar Wilde, che subì l’onta della cacciata dalla sala del ristorante per le lamentele degli omofobi del tempo, a Ernest Hemingway e Jean Paul Sartre sino alle divine Greta Garbo e Claudette Colbert ed alla più recente Claudia Cardinale che ricevette insieme ad Alberto Sordi il Premio Faraglioni dalle mani di Mario Morgano, nel teatro del Quisisana, ideato e disegnato dal grande architetto Giò Ponti. |
su via Camerelle, hanno assistito allo scorrere del tempo e hanno accompagnato di pari passo i cambiamenti dell’isola contribuendo alla sua fama. Una fama ed un successo che Capri ha saputo conquistarsi e che ha trovato nel Grand Hotel Quisisana uno dei suoi capisaldi più significativi. Capri ed il Quisisana hanno costituito nel corso di centocinquanta anni un binomio indissolubile racchiuso nelle parole che lo scrittore Roger Peyrefitte scrisse nel suo libro più celebre e famoso “L’esule di Capri” con la frase “il trionfo del Quisisana era sempre quello di Capri.” Un successo che va avanti da un secolo e mezzo e che viene festeggiato quest’anno con una doppia celebrazione : i centocinquant’anni dell’albergo ed i trenta anni di acquisizione da parte della famiglia Morgano che nel 1981 con il suo capostipite Mario acquistarono dall’industriale tedesco Max Grunding il leggendario albergo caprese. Ed in questi trenta anni di gestione dei Morgano il Quisisana ha consolidato la sua fama di vera e propria icona dell’ospitalità di lusso a livello internazionale. Ad affiancare i genitori Mario e Pina in questo lungo percorso costellato di successi, ci sono sempre stati i figli Lucia, Gianfranco e Nicolino che, insieme al Quisisana, guidano la catena dei loro alberghi di lusso : la Scalinatella, Casa Morgano ed il Flora. La biografia del Grand Hotel Quisisana è oggi racchiusa in una preziosa teca di cristallo posta in un angolo della hall dell’albergo, e il libro, edito da La Conchiglia, ripercorre passo passo la storia del Quisisana, diventato nel corso dei secoli un simbolo dell’isola, con la quale ha condiviso fin dalla nascita i destini e le fortune ed oggi è il muto ed attento testimone della trasformazione e dei successi di Capri.