Anna Maria Boniello Capri. Momenti di panico ieri mattina nel porto commerciale di Capri a Marina Grande. Alle 11.30, all’arrivo nell’unico scalo marittimo dell’isola, il Capri Jet della Nlg proveniente da Amalfi con circa ottanta passeggeri a bordo più l’equipaggio, durante le manovre di ormeggio alla testata del molo destinata all’attracco di jet, aliscafi e catamarani che partono sia dalla Penisola Sorrentina che dalla Costiera, è finito contro la fiancata del Ponza Jet della stessa compagnia ormeggiato al molo senza passeggeri e in attesa dell’orario di partenza. Paura tra i passeggeri a bordo al momento dello scontro, quando l’aliscafo è rimasto bloccato e fermo per alcuni minuti al centro delle acque del porto di Marina Grande. Fortunatamente l’incidente non ha provocato nessun ferito. Tutti illesi, «solo grande spavento» hanno dichiarato turisti e passeggeri agli uomini della Capitaneria di Porto e al personale della compagnia di navigazione al loro arrivo a terra. Una motovedetta e un mezzo veloce della Guardia Costiera insieme con un’imbarcazione del gruppo ormeggiatori hanno prestato e assistenza al Capri Jet in avaria, agganciato con le cime per trainare lo scafo verso la banchina del molo e permettere ai passeggeri di sbarcare. Entrambi gli aliscafi, nell’impatto, hanno riportato danni alle strutture. È andata peggio al Ponza Jet, ormeggiato in banchina: i tecnici hanno riscontrato uno squarcio sulla fiancata di oltre mezzo metro. Il Capri Jet ha riportato solo una forte ammaccatura sulla punta della prua. Il forte rumore dovuto all’impatto tra i due scafi ha impaurito le persone che affollavano Marina Grande, tra cui i vacanzieri pendolari che erano incolonnati alla stazione della funicolare, al capolinea dei taxi e i numerosi bagnanti che si recavano alla vicina spiaggia. I militari della Capitaneria di Porto che hanno accompagnato a terra lo scafo, dopo aver effettuato le ispezioni a bordo, hanno dichiarato che «a seguito degli accertamenti il Ponza Jet può riprendere ad effettuare le corse e navigare in perfetta sicurezza, mentre il Capri Jet sarà trasferito a Napoli in cantiere per effettuare un’ispezione accurata anche alla strumentazione».Il sindaco di Capri Gianni De Martino ha espresso «grande preoccupazione» per l’incidente. «Ritengo indispensabile che tutte le istituzioni intervengano su una problematica, quella della sicurezza nel porto, che sino ad oggi e contrariamente a quanto sempre sostenuto dall’Amministrazione Comunale, è stata sottovalutata. Infinite sono le segnalazioni che abbiamo inviato alla Capitaneria di Porto, alla Regione, alla Prefettura per segnalare l’inadeguatezza del porto di Capri e l’incredibile sovraccarico cui è soggetta, sia a terra che a mare, l’infrastruttura. Dobbiamo constatare però che nulla è stato fatto. L’incidente di ieri diventa quindi un’altra occasione per sollecitare le istituzioni affinché il problema della sicurezza del porto di Capri venga affrontato con risolutezza e con urgenza. Chiederemo al Prefetto un’immediata convocazione per sottoporgli una nostra ipotesi di provvedimento che possa contribuire a garantire maggiori condizioni di sicurezza e sostenibilità nelle aree e negli spazi di Marina Grande. Certamente l’incidente è dovuto alla concitazione con cui le unità in arrivo e partenza sono costrette ad eseguire manovre, ormeggi, sbarchi, imbarchi, in condizioni di tempo e spazio troppo limitati rispetto a quanto, invece, le aree a terra ed a mare sono in grado di sostenere».