Fonte: Metropolis
di Marco Milano
A Capri in versione Riccardo Cocciante Passeggiando in bicicletta. L’isola si prepara per il dopo, che potrebbe essere all’insegna delle due ruote. La bici si appresta a diventare protagonista sulla terra dei Faraglioni. Le restrizioni per il numero di persone a bordo dei mezzi pubblici, unite alla possibilità di viaggiare in bici spostandosi anche da un comune all’altro, stanno portando capresi ed anacapresi al ragionamento che è meglio rispolverare la bici tradizionale o acquistare un modello di nuova generazione a pedalata assistita. Anche in assenza di piste ciclabili, ma comunque in un territorio che si era dotato di parcheggi gratuiti riservati proprio alle bici, nelle abitudini degli isolani era già entrato l’ecologico mezzo di trasporto. E se una specifica ordinanza ne vieta l’utilizzo lungo le strade pedonali capresi, dall’altro lato i pochi chilometri lungo i quali si sviluppano le arterie stradali isolane che collegano i vari punti dell’isola e i due comuni di Capri e Anacapri sono da tempo uno stimolo a lasciare in garage una scomoda auto in favore di una bici sportiva e soprattutto maneggevole per reti viarie strette come quelle isolane. L’idea che il numero fisso per ogni autobus e funicolare in partenza possa condizionare tempi e ritmi sta portando ancor di più gli isolani, dunque, alla considerazione che questo sarà più di sempre l’anno della bicicletta. Tanto che si pensa di organizzare a Capri le giornate ecologiche.