Fonte: Il Mattino – 29 dicembre
di Anna Maria Boniello
«Capri rimane chiusa d’inverno» scontro Vicedomini-albergatori Gran parte delle strutture ricettive di Capri sono chiuse e monta la polemica degli organizzatori della kermesse cinematografica Capri-Hollywood. A lanciare l’affondo è Vicedomini, patron dell’evento: «L’isola è chiusa, nonostante gli ospiti internazionali». Gli albergatori: «Serve un piano per destagionalizzare».
Un’onda di polemiche ha sommerso l’isola nel corso della manifestazione dedicata alla rassegna di cinema «Capri Hollywood», giunta quest’anno alla 28esima edizione. A dare il via alla querelle è stato il comunicato rilanciato da Lorenzo Coppola, presidente di Federalberghi Isola di Capri, che ha stigmatizzato una dichiarazione del patron del festival Pascal Vicedomini: «Caro Pascal, basta polemiche. Capri non è una carta sporca». La frase era stata pronunciata da Vicedomini, ricordando le parole di Pino Daniele. Vicedomini mai come quest’anno ha trovato l’isola con tutte le strutture alberghiere chiuse e per ospitare i protagonisti del festival ha dovuto ricorrere all’ospitalità di b&b e case vacanza. Chiusi pure tutti i ristoranti, anche
per il cenone del 31 dicembre che si svolgerà in un’altra location, dividendo gli ospiti tra Capri e Sorrento. Coppola, riferendosi alle accuse del patron della rassegna, non si nasconde e risponde a muso duro. «Le doglianze di Vicedomini a proposito di una scarsa collaborazione sono ingenerose commenta . Noi come cittadini siamo sicuramente orgogliosi di ospitare un evento internazionale che è conosciuto in tutto il mondo e di accogliere i suoi prestigiosi ospiti ma come operatori economici fatichiamo a trovarne una utilità dal punto di vista turistico. Preso dal fervore della polemica, Vicedomini e chi ha commentato con favore la sua presa di posizione, non tiene conto di alcune difficoltà oggettive che ci impediscono di mettere le
nostre strutture a disposizione del Festival in questo periodo dell’anno». BOTTA E RISPOSTA Immediata è arrivata la reazione di Vicedomini, che ha ricordato come nel 1995, quando «Capri Hollywood» è iniziata, gli alberghi erano quasi tutti aperti. «Come per il passato, l’associazione albergatori dovrebbe garantire la continuità dei servizi e non l’apertura e la chiusura ad esclusivo beneficio di pochi inclusi i grandi gruppi internazionali a cui sono state cedute le strutture. E le date del festival non sono un capriccio bensì una scelta strategica per essere in linea con gli Oscar», ha detto Vicedomini. Una richiesta di precisazioni arriva anche dalle amministrazioni. Il vice sindaco di Anacapri Franco Cerrotta respinge le accuse. «Con rammarico – dice – ritengo che l’amico Pascal Vicedomini debba chiarire con estrema fermezza l’affermazione fatta pubblicamente dal palco in piazzetta a Capri, definendo l’isola “una carta sporca”. Se l’opinione di Pascal Vicedomini corrisponde a quanto pubblicamente affermato, ritengo che l’isola possa fare sicuramente a meno del festival Capri Hollywood».
Tenta di spegnere le polemiche il sindaco di Capri Marino Lembo. «Capri Hollywood – sostiene – è una manifestazione che abbiamo sempre voluto e sostenuto, tanto è vero che mettiamo a disposizione, senza pretendere nessun pagamento, le nostre strutture del Centro internazionale dei congressi, la sala cinema e la sala Pollio. Un festival che riteniamo importante, ma che in questi ultimi anni ha sofferto la mancanza di ricettività, perché tutti gli alberghi sono impegnati in necessari lavori di ristrutturazione. Usciamo da una lunga stagione turistica che si è praticamente conclusa a novembre e che di fatto ha portato gli albergatori a dover accelerare i tempi per i lavori, anche in considerazione del fatto che quest’anno Pasqua arriva il 31 marzo e che ad aprile si terrà il G7 dei ministri degli Esteri».