Fonte: Il Mattino
di Anna Maria Boniello
L’ordinanza firmata martedì sera dal comandante della Capitaneria di porto, il tenente di vascello Emanuele Colombo, con la quale viene revocato il divieto di attracco e ormeggio al molo 21 della banchinella di Capri, mette fine a disagi e caos iniziati il 19 maggio. Fu allora che una scia di materiale franoso precipitò nelle acque del porto di Capri partendo dalla testata della banchinella e precisamente dal molo 21. Lo spazio più largo per consentire l’attracco a grandi imbarcazioni come traghetti e navi veloci che oltre ai passeggeri trasportano veicoli e camion per il trasporto merci, a cui vanno ad aggiungersi le motonavi di linea provenienti da vari punti del golfo di Napoli e Salerno. Solo in quel punto del porto è possibile ormeggiare in sicurezza, il pericolo che potesse franare il molo 21 mise in moto le autorità marittime regionali e comunali, coinvolgendo le compagnie di navigazione che hanno istituito lo stesso 19 maggio un tavolo tecnico che ha portato in meno di due mesi alla risoluzione del caso. L’INTERVENTO Attore principale è stata la Regione Campania che dopo aver rilevato, dai lavori dei tecnici subacquei e dalle relazioni tecniche, che alla base del molo 21 si era creata una cavità di quattro metri per quattro, dovuta a un fenomeno di sgrottamento, a pochi metri di profondità dalla sommità del molo, ha invitato sindaci e Capitaneria di porto a dare il via ai lavori di messa in sicurezza. Le compagnie di navigazione su diffida della Regione accettarono di effettuare gli interventi a proprie spese. Interventi effettuati a tempo di record. La società capofila è stata la Caremar Spa che ha affidato i lavori alla Cem costruzioni con la collaborazione di subacquei specializzati della ditta locale Ste.Mag. che ha operato nel porto con l’ausilio di un pontone. I lavori per la messa in sicurezza sono iniziati il 7 giugno e terminati il 30 giugno. Pochi giorni per espletare le pratiche burocratiche e il comandante della Guardia costiera ha emanato l’ordinanza, che già da martedì sera ha consentito la ripresa delle attività su quella larga fascia di molo dove ora potrà essere posizionata anche l’autoambulanza per il pronto intervento in caso di malori. Il Comune di Capri, infatti, stipula una convenzione ogni anno con la Bourelly Group, che oltre a un’autoambulanza dotata di struttura per l’emergenza sanitaria si avvale dell’opera di personale medico che resta sul porto dalle 8 alle 18. Soddisfazione da parte del sindaco di Capri Marino Lembo: «La riapertura – dice – metterà fine a un momento di criticità e di caos, subito a causa dell’inaspettato incidente». Il comandante Colombo conferma: «Con l’utilizzo del molo 21 si agevola la divisione del traffico veicolare con quello dei passeggeri in quanto il flusso dei mezzi può essere indirizzato direttamente su via Don Giobbe Ruocco, impegnando solo in minima parte il borgo di Marina Grande».