RASSEGNA STAMPA
Fonte: Metropolis
di Marco Milano
CAPRI – Collegamenti marittimi a Capri, è overbooking e si rischia di mandare in tilt il sistema. La stagione turistica sull’isola azzurra si è presentata come nei migliori auspici in fatto di arrivi e presenze ma il sistema dei viaggi via mare lascia presagire, presto, un “game over”. Lunghe file agli imbarchi, caccia ad un posto in alcune fasce orarie, resse e folla sullo stretto porticciolo di Marina Grande sotto il sole e la pioggia senza coperture rischiano di essere i protagonisti non graditi del “film” della Capri 2023. Le partenze del mattino da Napoli per l’isola, per esempio, sono sempre più gettonate tanto che trovare un posticino libero diviene sempre più un’impresa considerando che se magari in prenotazione ci sono folte comitive il grosso dei ticket a disposizione è già stato destinato. E non è da meno la situazione del pomeriggio per la tratta in senso inverso. Numerose sono le segnalazioni di pendolari che hanno difficoltà a imbarcarsi alle ore 16.30, 17.10 e 17.35 corse particolarmente ambite considerando che rappresentano la migliore soluzione per gruppi e turisti di ritorno dall’ escursione ma anche per centinaia di lavoratori della terraferma che hanno necessità di fare rientro sulla terra natia prima che cali il buio con la successiva possibilità di partenza dall’isola fissata attualmente alle ore 19.10. Insomma viene sollecitato da più parti un riassetto generale del circuito trasporti marittimi cercando di ricalibrare gli orari in considerazione degli overbooking che si presentano in determinate e, quasi sempre, le stesse fasce orarie. Inoltre l’altra criticità che ancora una volta si sta palesando con il costante aumento del numero di viaggiatori è la questione accosti vale a dire la necessità di pensare ad un divario di tempo tra un attracco e l’altro in modo tale da consentire al sistema interno di trasporti e alle caratteristiche territoriali di Capri di smaltire correttamente la mole di arrivi ed evitare congestionamenti e caos.