Anna Maria Boniello. Capri – Capri meta di matrimoni. L’isola azzurra è risultata la meta preferita al mondo per il wedding tourism. E nella classifica delle località italiane stilata da una società di Blevio sul Lago di Como, Capri è risultata al 1mo posto come luogo da sogno per il fatidico sì da parte del 21% degli intervistati, forse grazie al fascino ed al mito dell’isola di Tiberio, ma anche alle bellezze naturali che si prestano da fare da scenario nel giorno delle nozze. Subito dopo Capri è Matera a conquistare il secondo posto con il 17% delle preferenze grazie ai suggestivi scorci dei sassi che caratterizzano la cittadina della Basilicata. Terza è Tropea, un vero e proprio pittoresco gioiello sulla costa calabra. E visto che quello dei matrimoni sta diventando un vero e proprio flusso turistico di tutto rispetto, i comuni dell’isola si sono attrezzati stilando addirittura un disciplinare messo a disposizione delle coppie, sia capresi ed anacapresi che risiedono sull’isola sia non residenti, e tantissimi stranieri che vogliono suggellare il loro sì nell’isola dell’amore. Ovviamente il regolament prevede un procedimento di autorizzazioni finalizzato però solo al rito civile, insieme all’elenco delle sedi che i comuni mettono a disposizione. Location differenti e differenti anche i costi in base anche al giorno scelto per le nozze e se almeno uno degli sposi è residente sull’isola. In primis sono le sale municipali dove si riunisce il consiglio comunale che non hanno nessun costo se il matrimonio si celebra negli orari d’ufficio, mentre nel Comune di Anacapri si pagano cento euro nei giorni festivi, prefestivi e fuori orari d’ufficio per i non residenti la tariffa aumenta: duecento euro nei giorni feriali e negli orari d’ufficio, trecento in quelli feriali e fuori orari di servizio, e quattrocento nei giorni festivi e prefestivi. Il comune di sopra, che è ricco di posti fascinosi e d’impatto ambientale straordinario, offre prezzi fissi, per i residenti 200 euro e per i non residenti 500 euro. Si tratta di location meravigliose con panorami da sogno, come gli straordinari belvedere di cui è ricca Anacapri, quello della Migliera, dei Sognatori, con vista sul Faro di Punta Carena, a Damecuta, negli scavi di una delle tante ville di Tiberio, sul belvedere dell’Eremo della Chiesa di Cetrella ed ai fortini di Orrico e Mesola. Il comune ha pensato anche a location private dove celebrare i matrimoni, alberghi particolari e ristoranti in luoghi simbolo, come il Lido del Faro, l’Hotel San Michele, l’Hotel Ceselle ed il ristorante da Gelsomina. Spazi, dove dopo lo scambio degli anelli ed il sì di rito ospitano anche i ricevimenti nuziali. Più articolata è la proposta del Comune di Capri. Dopo aver espletato tutta la procedura burocratica gli sposi si trovano di fronte alla scelta del luogo. In municipio nulla è dovuto ai residenti negli orari di ufficio e feriali, fuori dagli orari d’ufficio e nei festivi gli sposi di cui almeno uno residente a Capri o iscritto nelle liste anagrafica pagano 70 euro, 170 invece per coppie che risiedono in altri comuni o all’estero. Il carnet delle proposte indica anche uno spazio nella sala azzurra del centro polivalente, dove gli sposi non residenti pagano da 350 a 500 euro. Più del doppio è la scelta di unirsi in matrimonio sulle terrazze e giardini dalla bellezza mozzafiato: dai Giardini di Augusto a quelli della Flora Caprense, al Belvedere di Punta Cannone e di Tragara, reso celebre dalla famosa Luna Caprese di Peppino di Capri, a Villa Lysis e alla Certosa di San Giacomo. Nei giorni feriali gli sposi di cui almeno uno risiede sull’isola pagano 1125 euro 1500 quelli residenti in altri comuni italiani o all’estero. Tariffe, che visto il successo dell’iniziativa, sono in molti disposti a spendere pur di avere Capri come scenario nelle foto dell’album del loro matrimonio.