Fonte: Metropolis
di Marco Milano
CAPRI – Capri località con “autonomia culturale”, primo passo per uno statuto speciale? L’annuncio nei giorni scorsi di Vittorio Sgarbi, nelle vesti di sottosegretario ai beni culturali sull’istituzione di musei autonomi a Capri ma anche a Ferrara, Pisa e Lucca, potrebbe anche essere il viatico ad un più ampio concetto di “indipendenza” gestionale. In ogni caso per quanto concerne la posizione del critico d’arte, delegato dal ministro della cultura Gennaro Sangiuliano a occuparsi di “musei, aree e parchi archeologici statali (ad eccezione degli istituti dotati di autonomia speciale), arte e architettura contemporanea, sicurezza del patrimonio culturale“, l’isola azzurra potrebbe essere in futuro uno dei paesi italiani a godere di musei cosiddetti autonomi. Vittorio Sgarbi, infatti, chiamato dal Governo Meloni sia “a svolgere le iniziative di supporto al Ministro con riferimento alla partecipazione agli organi dell’Unione europea e al Consiglio di Europa nelle materie delegate che a firmare “i relativi atti e provvedimenti, ivi inclusi accordi e protocolli di intesa con Regioni ed enti locali” ha dichiarato che “Lucca, Ferrara, Pisa e Capri avranno musei autonomi”. L’occasione è stata data da un evento qualche giorno fa in occasione delle celebrazioni per i cento anni dalla nascita di Franco Zeffirelli, a Firenze, ma la sua è una posizione già ribadita anche nel recente passato. “Mi pare anche logico – ha spiegato Sgarbi – non puoi avere Lucca e Pisa insieme, Palazzo Mansi e San Matteo insieme, non puoi avere Modena e Ferrara insieme, e Capri non puoi averla con Padula” ricordando anche che “Capri è un luogo amato da Zeffirelli, che aveva casa a Positano”. Il possibile futuro autonomo in materia di musei per Capri, potrebbe essere, perché no, anche il volano per ripensare un’isola azzurra a statuto speciale.