Anna Maria Boniello – Il sindaco di Capri Gianni De Martino ieri ha firmato l’ ordinanza che decreta Capri località plastic free. Un regolamento che sconvolgerà totalmente le abitudini consolidate sull’ uso di piatti e bicchieri di plastica che anche sull’ isola azzurra si utilizzano in gran quantità in particolare durante i tanti party che caratterizzano la stagione estiva. Capri si adegua così alla normativa comunitaria e italiana del 2017 che prescrive il divieto progressivo ma definitivo di commercializzare contenitori non biodegradabili. L’ ordinanza firmata da Gianni De Martino è motivata a migliorare anche il servizio della raccolta differenziata e la tutela ambientale del territorio.
L’ IMMAGINE «Capri, per il suo nome e per la sua immagine nel mondo, non poteva sottrarsi dal partecipare a una iniziativa di sostenibilità ambientale così sentita per migliorare la vivibilità non solo dei territori ad altissima vocazione turistica, ma anche di tutte le altre realtà che stanno soffrendo in maniera sempre più evidente il danno arrecato dalla plastica», dice il sindaco senza nascondere la sua soddisfazione. Il provvedimento del Comune di Capri, che segue quella di altre località sparse lungo lo Stivale, andrà in vigore a partire dal primo maggio di quest’ anno e impone su tutto il territorio comunale l’ utilizzo di oggetti monouso per uso alimentare, contenitori di cibo, sacchetti, shoppers esclusivamente creati in materiale biodegradabile e compostabile, allo scopo di diminuire la quantità di plastica e di rifiuti e giovare all’ impatto ambientale. Ai trasgressori sarà comminata una multa che va dai 25 ai 500 euro.
In via transitoria è permesso per novanta giorni a partire da ieri l’ esaurimento delle scorte in magazzino. Nel territorio in cui vigerà il divieto sono incluse anche le spiagge e tutta la fascia costiera dell’ isola di Capri e il suo mare. E ad anticipare di qualche giorno l’ ordinanza sindacale firmata ieri, dichiarando plastic free il suo beach club Le Ondine e il suo ristorante Da Gemma che affaccia sulla spiaggia di Marina Grande, era stata l’ imprenditrice Gemma Rocchi. La scelta green è stata comunicata alla vigilia della riapertura prevista per il 15 aprile ed è stata la stessa titolare a decidere di battersi per il radicale cambio di abitudini, adottando una politica ecosostenibile per lo storico lido di Marina Grande. La Rocchi annuncia che la plastica sarà del tutto bandita dalle confezioni per bevande e alimenti da asporto: «Ci teniamo che il nostro pubblico sia in sintonia con le nostre scelte ecofriendly», dice.
GLI AMBIENTALISTI Nabil Pulita, dirigente regionale di Legambiente, ricorda che già lo scorso anno il Cigno Verde scrisse al sindaco De Martino chiedendo di bandire la plastica dall’ isola: «Un appello che lanciammo anche con Goletta Verde nell’ estate del 2017, quando monitorammo il mare intorno all’ isola. Può sembrare assurdo, ma la stragrande maggioranza dell’ inquinamento è dovuta alle cannucce di plastica, veri e propri killer per i nostri mari». Arriva anche da Marevivo il plauso all’ iniziativa che con l’ ordinanza del sindaco inserisce Capri nel circuito no plastica. «Trentacinque anni fa – afferma Rosalba Giugni, presidente di Marevivo – da Capri è iniziata la mia lotta alla plastica in mare. Ho fondato Marevivo e sono andata sulle spiagge e nelle grotte a raccogliere i rifiuti indistruttibili che il mare portava. Oggi registro con soddisfazione che il mondo si è svegliato, il parlamento europeo ha deliberato una direttiva che entro la fine del 2021 proibirà le plastiche usa e getta e il sindaco di Capri si allinea a questa benefica iniziativa. L’ onda buona che sta travolgendo le coscienze dei giovani dei giovanissimi rappresenta – conclude Giugni – la grande speranza per un futuro senza rifiuti indistruttibili».