Anna Maria Boniello. Capri – Il sindaco di Anacapri si appella al prefetto per bloccare l’ordinanza anti traffico varata dal Comune di Capri. La sperimentazione, entrata in vigore il 15 giugno, rischia di innescare una vera e propria miccia esplosiva tra le due amministrazioni isolane. Primo a scendere in campo è stato Franco Cerrotta, primo cittadino di Anacapri, che ad appena tre giorni di distanza dalla sua entrata in vigore, ha scritto al prefetto di Napoli Gerarda Pantalone per chiedere di intervenire urgentemente sulla materia. Secondo il sindaco l’ordinanza non garantisce il diritto di continuità territoriale ai residenti nel comune di Anacapri. “Bisogna tener conto – scrive Cerrotta al prefetto – che dal Comune di Anacapri per raggiungere il porto dell’isola e Marina Grande è imprescindibile percorrere l’unica strada provinciale che attraversa solo il territorio di Capri”. Una situazione insostenibile, scrive il sindaco di Anacapri, e che tocca i gangli nevralgici di tutta la comunità anacaprese che hanno dovuto subire un provvedimento che esclude ogni loro possibilità di intervento e che tra l’altro, dice Franco Cerrotta, “non sta dando i risultati annunciati ma anzi ha provocato una serie di aspetti che incidono negativamente solo su Anacapri. I divieti del traffico in alcune ore, in particolare ai veicoli che trasportano merce, hanno come effetto lunghissime code lungo le strade provinciali e di accesso al porto, ingorghi e ritardi nelle partenze. Uno stop alla circolazione che provoca una lunga fila di veicoli incolonnati e imbottigliati lungo le strade di transito”. “L’aspetto ancora più negativo – aggiunge Cerrotta – è il divieto di transito in alcune ore dei veicoli adibiti ad attività di noleggio, i bus turistici la cui circolazione in fasce orarie di punta e il cui fermo condiziona in modo inequivocabile la libera circolazione dei turisti che sono costretti a cambiare i loro itinerari senza alcun preavviso sul programma già stabilito da tempo, lasciando Anacapri al di fuori del circuito delle visite dei vacanzieri giornalieri, provocando gravi danni all’economia del settore commercio”. Dovranno essere quindi il prefetto, secondo il primo cittadino di Anacapri, e la città metropolitana a cui spetta l’ultima parola a spegnere il fuoco delle polemiche che stanno divampando sull’isola tra le due amministrazioni. Infatti, nella sua replica il sindaco di Capri Gianni De Martino respinge le accuse di prevaricazione e spiega i motivi che lo hanno portato a firmare l’ordinanza anti traffico. “Chiariamo, innanzitutto, che non c’è nessuna interruzione di collegamenti e di servizi pubblici interni all’isola” attacca il primo cittadino del Comune di Capri. “Anzi, la qualità dei collegamenti di tali servizi ha subito un enorme beneficio – continua il sindaco – basta chiedere a conducenti di taxi, bus turistici e aziende di trasporto pubblico Atc”. Tutti operatori del settore che, secondo il sindaco del Comune di Capri, sono favorevoli all’entrata in vigore della sua ordinanza- Così come i tempi di percorrenza tra Marina Grande, Capri ed Anacapri, secondo De Martino, “sono rientrati sensibilmente nell’ordinarietà”. Tempi, invece, che sono gli amministratori del comune di sopra sono aumentati notevolmente dando la stura a polemiche e malumori nel comparto degli autotrasportatori e dei conducenti degli autobus turistici. Sul fronte dell’amministrazione caprese, “la sperimentazione avviata in questi giorni ci consentirà, probabilmente, di apportare quei piccoli correttivi all’ordinanza in tempi relativamente ristretti”. “Devo ribadire – conclude De Martino – che la priorità va data alla sicurezza, alla sostenibilità del territorio ed alla sua fruizione ordinaria”.
Le deroghe
Capri. Sono in cinque punti le deroghe che il sindaco De Martino ha individuato per l’ ordinanza anti traffico all’ interno del territorio del Comune di Capri. La prima riguarda i veicoli adibiti al trasporto merci dei trasportatori residenti nei comuni di Capri ed Anacapri che arrivano a Sorrento con la nave delle 14.30 e da Napoli con la nave delle ore 12. Tali autoveicoli possono circolare solo nel tratto di strada che va dal porto commerciale di Capri alle aree deposito private dei singoli trasportatori. La seconda deroga riguarda i veicoli adibiti al trasporto merci che partono da Capri con i traghetti delle ore 12.10, 13.25, 15.55 e 17.35 per Sorrento e quello che parte per Napoli alle 15.35: questi mezzi possono transitare limitatamente tra via Don Giobbe Ruocco e il molo principale e quello denominato la Banchinella, devono munirsi però alla partenza già del titolo di viaggio per l’ imbarco. Può circolare invece sulle vie provinciale Marina Grande e comunale Don Giobbe Ruocco un solo bus per ciascuna struttura alberghiera a qualsiasi ora. Possono circolare senza limitazione le autovetture elettriche o ibride di proprietà di strutture alberghiere o ricettive. In deroga all’ ordinanza possono anche circolare senza limitazione veicoli di residenti a Capri ed Anacapri adibiti al trasporto di prodotti refrigerati per i quali è necessario non interrompere la catena del freddo.