Fonte: Metropolis
di Marco Milano
CAPRI – A Capri ad agosto si rischia il caos urge il modello Sardegna. Il mese più caldo dell’estate stando alle previsioni ed al planning delle prenotazioni sarà all’insegna del tutto esaurito con gli ingenti flussi di stranieri che verranno implementati da quelli italiani tradizionalmente legati al mese di agosto come momento massimo di ferie. E se luglio non è stato esattamente facile dal punto di vista del “sistema” del turismo a Capri, agosto rischia di diventare seriamente il mese del collasso definitivo. Capitolo sbarchi, come evidenziato dalla delegazione isolana dell’Unione Nazionale Consumatori occorre mantenere gli standard in fatto di qualità e sicurezza e necessariamente questo passa attraverso il modello Sardegna vale a dire riorganizzazione dei flussi senza vietare a nessuno di venire a Capri ma occorre far di conto è stabilire tempi e contingenti se si vuole evitare il game over al porto di Marina Grande. Altro argomento sul tavolo è quello della mobilità interna e del traffico veicolare che in alcuni momenti della giornata è a due poco intenso e ancora una volta torna di attualità la necessità di sistemi alternativi di trasporto come per esempio la funicolare per Anacapri. Si inizia a parlare di scale mobili da Marina Grande, forse i tempi non sono maturi ma sicuramente Capri deve interrogarsi sul suo futuro se vuole guardare al terziario in prospettiva pluriennale. Last but not least è l’argomento traffico a mare e numero massimo di unità da diporto che effettuano tour.