Capri – Con l’audizione di giovedì nella sede dell’Antitrust a Roma si è arrivati alle battute finali del contenzioso aperto tra i residenti nelle isole e le compagnie di trasporti marittimi che operano nel golfo di Napoli. Nell’udienza, che si è conclusa a tarda sera, presso la sede dell’Autorità Garante della concorrenza e del mercato che ha raccolto nel corso degli anni centinaia di ricorsi in merito ai collegamenti marittimi, sono stati ascoltati dal presidente dell’Antitrust Giovanni Pitruzzella i rappresentanti delle società di navigazione e quelli del circolo Pd dell’isola di Capri insieme ai giovani dei Forum di Capri ed Anacapri entrambi firmatari dei ricorsi che hanno portato all’apertura del procedimento. Nel corso della seduta sono state esposte dai relatori tutte le motivazioni che il Pd racchiuse nel suo primo esposto presentato all’Autorità Garante il 25 maggio del 2012 e firmato da Paolo Federico e Paola Mazzina, segretaria del circolo dell’isola di Capri, dove venivano segnalati all’Antitrust gli aumenti tariffari e variazioni di tipologie dei biglietti anche per i residenti mediante un manifesto-volantino rivolto all’utenza che il 22 maggio tutte le compagnie affissero alle biglietterie. E proprio da quel giorno iniziò la battaglia coinvolgendo l’Autorità Garante e segnalando l’atteggiamento messo in atto da parte delle compagnie di navigazione chiedendo all’Antitrust se ravvisava “comportamenti” lesivi della concorrenza anche perché nel comunicato rivolto agli utenti, scrive il Pd nel suo esposto, venivano fuori due aspetti: “la violazione delle regole essenziali sulla concorrenza e la violazione delle regole procedurali”. “Nella seduta di giovedì – ha dichiarato il segretario del circolo Pd di Capri Paola Mazzina – solo cinque capresi si sono presentati per difendere e tutelare i diritti dei cittadini non solo dell’isola di Capri ma delle altre isole del golfo. Sfidando – ha dichiarato la responsabile del Pd – la forza delle compagnie private di navigazione, tutte assistite da affermati avvocati, il circolo del Pd insieme ai rappresentanti dei Forum di Capri ed Anacapri ha rappresentato al presidente dell'Antitrust i disagi che quotidianamente gli utenti delle vie del mare devono affrontare e ha rivendicato il diritto alla mobilità e continuità territoriale delle isole del Golfo di Napoli”. Una maggiore sicurezza e mobilità tra Capri e la terraferma è sempre più necessaria, anche perché “nel corso degli ultimi anni – ha spiegato nella sua relazione all’Antitrust Paola Mazzina del Pd – le difficoltà sono aumentate per l’eliminazione di servizi importanti che si erano conquistati nel tempo. Si pensi ad esempio alla sanità, alla sede distaccata del tribunale, all’eliminazione dello sportello Equitalia che oggi costringono larga parte della popolazione a spostarsi quasi quotidianamente sulla terraferma con maggiore frequenza rispetto al passato”. Hanno partecipato all’audizione i rappresentanti dei Forum dei giovani Luca Della Femina per Anacapri, per Capri Roberto Bozzaotre, Ludovica Di Meglio e Costanzo Cerrotta. L’esito dell’istruttoria si saprà tra qualche tempo. I rappresentanti delle compagnie marittime che operano nel golfo che mantengono i collegamenti con Capri, Ischia, Procida e Sorrento, da parte loro, nel respingere gli addebiti rivolti dai ricorrenti all’Antitrust hanno contestato l’iter procedurale che è stato attivato nei loro confronti così come la qualità dei servizi offerti da tutte le società marittime all’utenza. Per quanto riguarda le modalità della gestione che le ha portate a riunirsi in consorzio, i rappresentanti delle compagnie hanno spiegato che l’iter fu esplicitamente avviato e richiesto dagli uffici competenti della Regione che scelse a quei tempi di avere un unico organismo interlocutore che riunisse, sotto una sola sigla, tutte le società di navigazione, avviando una nuova organizzazione marittima anche stabilendo un piano di orari triennali per la stagione turistica e per i periodi di bassa stagione.