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(da il Mattino del 25 Febbraio 2011) Anna Maria Boniello. Capri – Entrerà sicuramente nel Guinness Dei Primati l’asta di Christie’s a Londra il 16 Febbraio. Il motivo che ha portato alla ribalta delle cronache l’eccezionale serata è quello che per la prima volta l’opera di un autore vivente è stata battuta per oltre 4.100.000 Sterline. Una cifra da sballo, secondo gli esperti, che non era mai stata raggiunta quando l’artista è ancora in vita. “L’année dernière à Capri (titre esotique)” di Martial Raysse è il quadro che ha fatto superare tutti i record. L’autore, un artista francese nato il 12 Febbraio 1936 a Gulf-Juan è uno dei migliori pittori esponente del Noveau Realisme e precursore della Pop Art ha legato il nome di Capri ad una delle sue più belle opere ed ha fatto entrare quindi l’isola azzurra a pieno titolo nella corrente pittorica dell’arte moderna, come già fece negli Anni ’80 Joseph Beuys con “Capri-Batterie”, un’opera che ricorda i limoni e l’energia dell’isola di Capri. L’opera dal titolo emblematico “l’anno scorso a Capri” secondo alcuni esperti rievoca una delle pellicole storiche di “Alain Resnais “l’anno scorso a Marienbad” del 1961, ed è datata 1962, un anno dopo l’uscita del film, mentre secondo altri potrebbe essere l’idea o il ricordo dell’isola che l’artista ha in sé, e la raffigura nelle sembianze femminili che sono impresse sulla tela. Un collage ad olio e carta dalle dimensioni di 1,80 cm per 1,34 sul quale è rappresentato il volto di una donna dai colori vividi che ricordano le immagini dello stile Pop-Art americano. C’è stato un vero e proprio clima incandescente nell’asta serale che si è tenuta negli esclusivi saloni di Christie’s a Londra il 16 Febbraio, dove l’artista francese a chiusura della serata è riuscito a far stabilire un vero e proprio record con il gallerista americano Chris Eykyn che a colpi di rilanci ha sbaragliato tutti gli altri offerenti, facendo schizzare in alto il valore de “L’année dernière à Capri (titre esotique)” che era partito da una base di partenza di un milione di Sterline. Ed anche se il nome dell’aggiudicatario è ufficiale, sono in molti che in quella sede hanno avanzato l’ipotesi che il gallerista newyorkese fosse solo il tramite per qualche misterioso tycoon d’oltreoceano, magari amante e frequentatore di Capri. O forse si tratta di un munifico benefattore, che saputo che il ricavato della vendita sarebbe stato devoluto in beneficenza, ha voluto aprire i cordoni della sua borsa per un nobile scopo. Il record stabilito dal dipinto di Martial Raysse presenta tre aspetti eccezionali, il nome Capri nel titolo, le finalità beneficenza e il fatto che Martial Raysse è sicuramente l’unico autore in tutti i tempi ad apprendere che la vendita un suo dipinto, forse creato in una notte caprese, o in un angolo ameno della Costa Azzurra, è riuscita a stabilire il record facendo diventare il quadro il più costoso al mondo realizzato da un artista vivente.
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