Anna Maria Boniello. Capri – Appello di Gianfranco Morgano, Presidente di Capri Excellence, per scongiurare il pericolo di black-out elettrico annunciato dalla Procura per il 15 Luglio. Gianfranco Morgano, patron del Quisisana, che presiede sin dalla sua nascita l’Associazione Capri Excellence che comprende tra i suoi soci alcuni dei maggiori imprenditori del settore turistico dell’isola, preoccupato della mancanza di notizie dopo la decisione annunciata dal Procuratore della Repubblica che intende chiedere al Gip entro la data del 15 Luglio il sequestro e l’interruzione delle attività della Centrale Elettrica di Capri, ha scritto ieri ai Sindaci dei due Comuni, ai Presidenti di Federalberghi Capri e dell’Ascom di Capri ed Anacapri ed al Presidente della Sippic chiedendo loro di “attivarsi concretamente per scongiurare ogni eventualità di crisi energetica o black-out che creerebbe un danno letale per il nostro turismo” scrive Morgano. Un invito fermo che arriva da uno dei leader dell’imprenditoria turistica isolana con lo scopo di scuotere l’immobilismo su un pericolo di così scottante attualità, che rischia di paralizzare l’intera economia dell’isola. “Certo è che la data del 15 Luglio” continua Morgano nella sua preoccupata nota “indicata dalla Procura come limite inderogabile, passato il quale si procederà al sequestro, e quindi all’interruzione della produzione di energia della centrale elettrica, preoccupa ancor più in questa situazione di passaggio e di precarietà. E’ inutile dire” continua Morgano “che nessun futuro si può prospettare per la nostra economia turistica se il problema energetico non verrà risolto o con la partecipazione responsabile degli attuali amministratori della Sippic nel processo di riconversione o attraverso una piena assunzione di responsabilità della Pubblica Amministrazione nei suoi vari livelli istituzionali. E’ da irresponsabili” conclude Morgano “che la situazione nel 2011, e di fronte alle nuove esigenze energetiche ed ambientali possa rimanere allo stato attuale, con strutture di produzione e distribuzione energetica obsolete ed inadeguate.” Il pesante J’accuse che arriva da uno dei leader del settore turistico è destinato a fare eco e scalpore non soltanto nei confini isolani, ma l’eco della sua chiamata alle responsabilità a vari livelli potrebbe arrivare sin nelle stanze dei palazzi ad alti livelli istituzionali, anche se il leader di Capri Excellence lamenta che di fronte alla degenerazione del problema, la sua associazione già da tempo si era attivata nel chiedere un incontro con la dirigenza della Sippic, dove confrontarsi in maniera costruttiva e non preconcetta sui vari aspetti della questione, senza avere sino ad oggi alcun riscontro.