Fonte: Metropolis
di Marco Milano
A Capri solo il dieci per cento dei lavoratori attualmente occupato e gran parte degli stagionali “dimenticati” dal decreto “Cura Italia” e dal piano regionale. Dall’isola azzurra partono appelli e richieste rivolte a comuni, Regione, Governo e gruppi parlamentari per comprendere la situazione paradossale che si vive sulle terra dei Faraglioni. “Ci sono territori come Capri – ha spiegato Patrizio Messercola dal gruppo lavoratori pendolari stagionali Capri – dove è priva di senso la suddivisione della tipologia produttiva. Qui tutte le imprese e tutti i lavoratori sono legati in maniera indissolubile al turismo, compresi i tantissimi lavoratori facenti parte dell’indotto a cui il decreto non fa riferimento. E’ opportuno che si tenga conto della peculiarità di tali ‘aree a totale vocazione turistica’ con l’estensione degli stessi diritti per tutti”.